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Tori Bowie soffriva di disturbo bipolare: lo riporta un’annotazione dell’autopsia

La campionessa olimpica della 4×100 a Rio 2016, Tori Bowie soffriva di disturbo bipolare. Lo si legge sul referto dell’autopsia effettuata sul corpo della statunitense, morta da sola in casa il 23 aprile scorso. Il rapporto dell’ufficio del medico legale parla di complicazioni legate alla gravidanza che avrebbero portato alla morte di Bowie, incinta di 8 mesi al momento del decesso. Presente anche un’annotazione di una riga in cui si parla appunto di un disturbo bipolare. L’autopsia invece non ha indicato segni di possibile violenza o uso di droghe. Evidenziata invece l’eclampsia, patologia rara che causa convulsioni in seguito a un picco di ipertensione durante la gravidanza.

“Penso che la gente non l’abbia preso abbastanza sul serio”, le parole all’Associated Press del suo ex allenatore Al Joyner, a proposito dei segnali emersi durante gli allenamenti. L’Associated Press ha parlato con un conoscente della famiglia a cui è stato chiesto di controllare Bowie a casa sua dopo che nessuno l’aveva sentita per giorni. “L’ultima volta che ho parlato con questa ragazza, è stato più di tre settimane fa. L’ho vista qui a casa sua e viveva senza elettricità”, ha rivelato il conoscente, il cui nome è stato cancellato dalla registrazione del 911. “Ho riferito alla sua famiglia che ero preoccupato per la sua salute mentale”. 

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