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Atletica Mondiali Glasgow 2024, La Torre: “Tappa di passaggio importante, non potremo dare nulla per scontato”

Antonio La Torre
Antonio La Torre - Foto Colombo/FIDAL

Antonio La Torre, direttore tecnico della FIDAL, ha parlato ai canali ufficiali della federazione in vista dei Mondiali Indoor di Glasgow 2024, di scena all’Emirates Arena della città scozzese dall’1 al 3 marzo: “Nonostante l’assenza dei sette campioni olimpici azzurri, sarà un evento che ci dirà molto. Non potremo dare nulla per scontato, anche perché non sarà affatto un Mondiale di secondo piano come testimoniato dalla presenza di Lyles e Coleman. Siamo reduci da molte prestazioni positive ottenute in tutti i settori, ma adesso inizia l’atletica “vera”. Dobbiamo verificare chi siamo quando si accende il fuoco della competizione – ha proseguito il direttore tecnico – Negli ultimi anni siamo tornati a essere protagonisti e, oltre a cercare di migliorare, siamo chiamati a dimostrare che insieme al cambio di mentalità sia arrivato anche il salto di qualità definitivo“.

I Mondiali di Glasgow sono una tappa di passaggio cruciale per ponderare le ambizioni di tutti per gli Europei di Roma e i Giochi di Parigi. Il numero di medaglie m’interessa relativamente: ciò che voglio vedere è che tutti gli azzurri dimostrino di essere all’altezza – ha aggiunto La Torre, che poi si è soffermato sui singoli – Fabbri e Weir se le danno si santa ragione ogni giorno e i progressi sono gli occhi di tutti, ma a Glasgow sarà dura contro Crouser, Walsh e Campbell. Dosso credo che sia da finale, poi incrociamo le dita. Simonelli ha invece dimostrato di cosa è capace a Madrid, battendo parecchi dei migliori europei. Mattia Furlani? Spero che continui a divertire e a divertirsi. E’ migliorato in maniera impressionante nell’ultimo anno e mi auguro che mantenga quest’approccio leggere, esaltandosi in pedana”.

Sono davvero tanti gli azzurri che si candidano ad essere protagonisti in Scozia, come Larissa Iapichino: “Sta ancora lavorando per sistemare qualche dettaglio tecnico, ma questo può essere l’anno del decollo definitivo. Raggiungere la finale sarebbe invece una splendida certificazione di crescita per Teuceanu. Mi aspetti poi dei segnali dal mezzofondo, a conferma che abbia ripreso davvero a correre, mentre sono curiosi di capire come si muoverà Ali. Da Ceccarelli mi basterebbe vedere qualche passetto in avanti dopo le settimane decisive perse a causa dell’influenza di fine anno. Ihemeje infine può essere la sorpresa nel triplo“.

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