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Tomas Berdych conquista il primo titolo dell’anno, battendo per 7-6 (5), 6-7 (2), 6-3. Richard Gasquet nella finale dell’Atp 250 di Shenzen. Il ceco si conferma imbattibile nel torneo cinese, nel quale aveva già trionfato lo scorso anno su Garcia-Lopez. In una rivalità all’insegna dell’equilibrio, il numero 9 del mondo si porta in vantaggio (8-7) negli scontri diretti col francese (prima volta in cui conduce negli head to head). Inoltre, Berdych raggiunge Gasquet quanto a titoli vinti in carriera (13 a testa), confermando di accendersi al tramonto della stagione calda (9 titoli su 13 conquistati tra ottobre e novembre). Da Shenzen giungono notizie positive anche per il tennis italiano. Fabio Fognini ha conquistato il suo quarto titolo di doppio, sconfiggendo in finale con Robert Lindstedt la coppia Marach-Martin (7-6 (4), 6-3).
Tornando al singolare, è stata una finale molto equilibrata. Break e contro-break del primo e secondo gioco illudono che il servizio possa essere arma innocua. In realtà , nel corso del restante primo set, nemmeno l’ombra di una palla break. Gasquet non supera mai quota 30 in risposta. Il ceco si fa insidioso sul 5-4, ma il francese prevale ai vantaggi senza fronteggiare set point. Inevitabile l’epilogo al tie-break. Sul 4-1 per Berdych, inatteso capovolgimento di fronte: Gasquet si porta avanti 5-4, ma pecca di timidezza. Il tie-break gira nuovamente, ed è il 31enne boemo ad avere la meglio, 7 punti a 5.
È un duro colpo per il talento di Béziers, che sembra compromettere le sue speranze di vittoria nel terzo game del secondo set, quando cede a 30 il proprio turno di servizio. Berdych conferma di essere inattacabile in battuta (saranno 18 gli ace a fine match), e, avanti 5-3, ottiene due match point non consecutivi in risposta. Ace sul primo, ace sul secondo. Etichettato ironicamente come “cuor di telone” (per la sua propensione a giocare lontano dal campo e per il poco coraggio quando il gioco si fa duro), Gasquet mostra invece un coriaceo attaccamento al match. Sul 5-4 in risposta, strappa a 0 il servizio a Berdych, e sale prepotentemente in cattedra con servizio e dritto. Stavolta è lui ad aggiudicarsi il tie-break (7 a 2), e dopo oltre 2 ore di gioco sarà il terzo set a decidere il match.
La partita continua a essere caratterizzata da un equilibrio imperante. È un passaggio a vuoto del francese a riportare avanti il ceco. Sul 3-2, infatti, Gasquet sbaglia un facile dritto sulla seconda palla break per l’avversario, che stavolta approfitta a pieno dell’occasione. Berdych sale 5-2, Gasquet tiene il servizio nell’ottavo game, ma non ha più la forza per organizzare una reazione in risposta. Dopo 2 ore e 40 minuti, Tomas Berdych si conferma campione di Shenzen.