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Sinner, pioggia e Vavassori sono alle spalle: ora Griekspoor per un posto negli ottavi a Miami

Jannik Sinner
Jannik Sinner - Foto Ray Giubilo

Un ingresso nel torneo complesso per Jannik Sinner in Florida. Non evidentemente dal punto di vista tecnico, con un match vinto senza patemi contro il pur bravo Vavassori, ma per le difficoltà create dalla pioggia nelle giornate di venerdì e sabato, con continui posticipamenti e rinvii. Alla fine l’altoatesino in campo è riuscito a gestire con agio la sfida contro ‘Wave’, vincendo in due set il dodicesimo derby italiano su altrettanti incontri a livello di circuito maggiore.

In tutto ciò il tabellone si è fatto anche decisamente interessante, con Tommy Paul, Andrey Rublev e Stefanos Tsitsipas tutti originariamente presenti nella sua zona e già eliminati dal torneo di Miami Gardens. Le uniche teste di serie di questo ottavo ancora in corsa sono proprio le due che si sfideranno quest’oggi: Jannik Sinner e Tallon Griekspoor. L’attuale numero tre del ranking mondiale ci arriva senza dubbio più fresco, avendo sprecato poche energie nel suo match di debutto. Lo stesso non si può dire del suo avversario, il quale ha dovuto impiegare ben 2h e 40′ per avere la meglio in rimonta sul talento di casa Alex Michelsen per 6-4 al terzo. L’olandese si sta dimostrando ormai da qualche tempo un giocatore che nella top-25/30 della classifica può starci e in un futuro non troppo lontano arriverà anche la sua prima volta tra i primi 20. Giocatore “termometro”, in grado di risultati constanti a livello di ATP 250/500, ma finora con pochi exploit in tornei più importanti. Ma la crescita è costante e questo è il terzo Masters 1000 consecutivo in cui raggiunge il terzo turno, un traguardo che prima di novembre a Parigi era riuscito a raggiungere una sola volta in precedenza.

Jannik non può che partire con i favori del pronostico, considerata la differente cilindrata rispetto al suo avversario, il momento di forma straordinario e last but not least dei precedenti che lasciano non troppe speranze a Griekspoor. Tre scontri diretti, altrettante vittorie per Sinner che non ha mai perso un set, pur essendo stato costretto a giocare un paio di tie-break. Il 27enne olandese nei due incontri giocati lo scorso anno ha anche giocato a tratti alla pari, ma alla lunga ha sempre poi ceduto il passo. Senza storia, invece, l’ultimo match di poche settimane fa a Rotterdam, dominato dall’azzurro con il punteggio di 6-4 6-2. Condizioni diverse da quelle di Miami, con sfide andate in scena sempre in eventi indoor in cui entrambi si esprimono al meglio delle proprie potenzialità, ma Griekspoor – pur avendo poche chanches – ha dimostrato di essere giocatore da non sottovalutare.

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