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Internazionali d’Italia 2024, Darderi: “In campo mi trasformo. Italia o Argentina? Per non c’è nulla di strano”

Luciano Darderi
Luciano Darderi - Foto Ricardo Larreina/IPA

“La chiave è stata stare sempre attaccato al punteggio, in dei momenti ho sbagliato più io e in altri lui. Ero un po’ teso, ma tatticamente ho fatto un bel match”, Luciano Darderi commenta così il successo su Denis Shapovalov (6-7 6-3 7-6) nel primo turno degli Internazionali BNL d’Italia 2024. Dopo la sconfitta sul più bello a Miami, l’azzurro ha sfruttato la spinta del Centrale del Foro Italico per prendere una dolce rivincita: In campo mi trasformo come persona. A volte va a mio favore e altre no, però gioco sempre fino all’ultima palla ed è stato fondamentale. La gamba? Ho avuto un crampo sul finale ma penso fosse anche la tensione del match dopo tre ore, niente di grave”. 

Il tennista italo-argentino si è presentato nella capitale da numero 54 del mondo, ma è impossibile non pensare al suo recente passato. Solo cinque anni fa, nel 2019, perdeva infatti la finale dei Campionati Regionali Laziali contro Gian Marco Ortenzi: “Prima del match abbiamo parlato anche di quella finale perché siamo passati davanti al Canottieri Roma. Sono davvero contento di dove sono arrivato e il Foro Italico è speciale. Ho fatto una strada diversa, un po’ più lunga e un po’ più difficile ma ha dato i suoi frutti”. In piena corsa per un posto all’Olimpiade di Parigi, anche se non dipenderà unicamente dal ranking, Luciano ha parlato anche di questo sogno: “Sono contento di giocarmi un posto e mi piacerebbe qualificarmi. Si parla spesso di Italia o Argentina. Per me non c’è niente di strano. Sono nato in Argentina ma gioco da dodici anni per l’Italia, ce ne sono tanti di casi così”.

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