
Foto Andrea Rosito / IPA Sport / IPA
Fabio Fognini, che del tennis italiano ha fatto la storia, ha preso una decisione: l’annuncio sull’addio al tennis è arrivato in conferenza stampa.
Fabio Fognini, a 38 anni, ha deciso di appendere la racchetta al chiodo e di dire addio al momento del tennis, per lo meno dal punto di vista professionale. L’annuncio sul ritiro è arrivato in conferenza stampa.
Fognini, l’annuncio in conferenza stampa: ecco cos’ha dichiarato
Fabio Fognini, in diretta su ‘Sky Sport 24’, ha riferito in conferenza stampa: “È qualcosa che avevo già in mente, ne ho parlato con la mia famiglia nel corso della settimana. Credo che questo sia il miglior modo per dire addio (dopo Wimbledon, ndr.). È il perfetto addio, dopo aver giocato sul campo migliore al mondo. Terrò tutto sempre con me. Non è stato facile: gli ultimi tre anni della mia carriera sono stati difficili. Ho avuto molto dolore ma ho sempre dato il massimo. Ora è il momento di essere onesto con me stesso: dopo la partita con Alcaraz si è chiuso un cerchio”.

“Dopo la partita con Alcaraz non voglio tornare indietro. Ho avuto cali nel ranking, ma io amo questo sport che mi ha accompagnato per tutta la vita, è qualcosa di speciale. Ma sapevo che prima o poi sarebbe arrivato questo giorno. Lascio quest’oggi, non parteciperò ad altri tornei”.
“Non è facile dire addio a questo sport. Ho giocato forse nell’era migliore con Nole (Djokovic), Rafa (Nadal), Roger (Federer), sono stato molto fortunato a giocare con i migliori. Questa è la mia decisione e per ogni decisione che prendo mi prendo le mie responsabilità. Il mio sogno sarebbe stato finire il prossimo anno a Montecarlo, dove ho vinto il torneo, ma questa è la vita. Sono comunque felice di dire addio alla carriera da professionista, ho fatto del mio meglio anche se non sempre è stato semplice”.
“Voi giornalisti mi avete conosciuto, ci siamo scontrati, il rapporto con voi lo cambierei potessi tornare indietro perché mi ha giocato contro. Potevo fare di più, la barriera che c’è stata e che a volte ho creato per difendermi mi fa pensare di aver creato qualche piccola recriminazione”.
“Per quanto mi riguarda è stata una settimana dove ho fatto fatica, per fortuna ho dovuto fare il papà a tempo pieno e non mi sono soffermato troppo a pensarci. Non è semplice, perché ho fatto questo lavoro per 20 anni e non so fare altro, ma penso che non potevo chiedere un’uscita migliore perché stavo competendo male, ci sono stati gli infortuni. Sono tutte cose che hanno giocato contro. Penso che ci voglia anche il coraggio di dire basta, in una bellissima cornice: con Alcaraz è stata una sconfitta-vittoria mai vissuta così intensamente”.
“Futuro? Sono qui ora, è difficile dire cosa farò. Voglio godermi l’estate con la famiglia, poi quello che verrà verrà. Sono felice, ho vissuto momenti indescrivibili. Il tennis mi ha dato tanto, tutto”.