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Australian Open 2024, Djokovic si sbarazza in tre set di Etcheverry. Avanza Tsitsipas, Shelton fuori con Mannarino

Tomas Etcheverry nei primi due turni aveva mietuto vittime dall’illustre passato, ovvero Andy Murray e Gael Monfils. Oggi l’argentino si ritrovava dall’altra parte della rete un altro giocatore della medesima generazione, ma che 36 anni sembra proprio non dimostrarli. Novak Djokovic vince 6-3 6-3 7-6(2) e avanza agli ottavi di finale, in una giornata in cui hanno proseguito il percorso anche gli altri top-10 della parte alta di tabellone. Non ci sarà l’atteso rematch contro Ben Shelton, con il giovane statunitense che si è fermato al cospetto delle magie di Adrian Mannarino. Una vera e propria seconda giovinezza per il 35enne francese, che vince il suo terzo match di fila al 5°set: finisce  7-6(4) 1-6 6-7(2) 6-3 6-4 dopo un rovescio in rete di Shelton.

Oltre a Sinner e De Minaur, vittoriosi senza patemi rispettivamente su Baez e Cobolli, vince anche Stefanos Tsitsipas. Il greco non ha incontrato problemi nel match contro il classe ’04 Luca Van Assche, imponendosi con lo score di 6-3 6-0 6-4. Avanza anche Taylor Fritz, il quale era chiamato a un impegno tutt’altro che banale contro il talentuoso magiaro Fabian Marozsan: dopo aver perso il primo set per 6-3, lo statunitense ha rimontato vincendo i successivi tre per 6-4 6-2 6-2. Il prossimo avversario di Sinner sarà Karen Khachanov, che in apertura di programma ha sconfitto 6-4 7-6(4) 4-6 7-6(5) il ceco Machac, recuperando anche un break di svantaggio nel corso della seconda frazione di gioco.

In chiusura di giornata bella affermazione per Andrey Rublev, la testa di serie numero cinque del torneo, sconfigge in tre set il pericoloso Sebastian Korda e lo fa con lo score finale di 6-2 7-6(6) 6-4. Primo set senza storia, nel secondo parziale Korda sale di livello e gioca punto a punto, senza concedere neanche una palla break. L’approdo naturale è il tie-break, anche qui regna l’equilibrio, ma Rublev al quattordicesimo punto e al secondo set point, chiude i conti sull’8-6. Nel terzo parziale il break arriva presto, nel terzo gioco, ed è quello che chiude definitivamente i giochi.

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