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ATP Barcellona 2023, Alcaraz: “Settimana meravigliosa, ora punto al Roland Garros”

Carlos Alcaraz
Carlos Alcaraz - Foto LiveMedia/Felipe Mondino

Carlos Alcaraz batte in finale Stefanos Tsitsipas e si laurea campione dell’ATP 500 di Barcellona. Il tennista spagnolo s’impone con il punteggio di 6-3 6-4 dopo 1 ora e 18 minuti di gioco e difende il titolo conquistato nella passata edizione. Prosegue invece la maledizione per Tsitsipas, che non solo perde la sua terza finale a Barcellona (nelle due precedenti era stato battuto da Nadal), ma perde anche la sua decima finale in un ATP 500 (su dieci disputate). Alcaraz, dunque, conquista il nono titolo in carriera, nonché il terzo stagionale dopo quelli vinti a Buenos Aires e Indian Wells.

“È stata una settimana meravigliosa per me, è sempre molto bello giocare qui in casa davanti ai miei. Si è conclusa la settimana come ci saremmo aspettati ed è stato incredibile suonare qui a Barcellona – ha spiegato un sorridente Alcaraz –. Qui posso giocare davanti a tutta la mia famiglia e a tutti i miei amici, quelli con cui esco da quando avevo 10, 11 o 12 anni. Mi sento molto fortunato ad aver vissuto questa esperienza qui con loro oggi.”

Il 19enne di Murcia ha già vinto tantissimo, ma non ha alcuna voglia di fermarsi. “Sono un ragazzo molto, molto ambizioso, che vuole sempre di più ed è per questo che lavoriamo ogni giorno, per essere migliori e avere l’opportunità di vincere titoli come oggi. Il Roland Garros è un chiaro obiettivo a breve termine. È un torneo che voglio davvero vincere, ma in questo momento siamo concentrati su Madrid e Roma. Vincere il torneo qui a Barcellona ti dà una fiducia in più per quello che verrà”.

Alcaraz racconta anche quanto sia stato difficile sconfiggere in due set un rivale del calibro di Tsitsipas. “Non ho lasciato dominare Stefanos in nessun momento e ho impostato il mio ritmo per tutta la partita. Per me non è stato facile: magari da fuori si è visto così per via del risultato, ma non è stato così. Sono entrato con un bel po’ di nervi, ero teso. Sono molto felice di essere riuscito a superare la tensione e di aver potuto finire la partita e giocare sciolto e come volevo. È stato un incontro molto completo da parte mia. Ho sempre detto che le finali non si giocano, ma si vincono, quindi cerchiamo di puntare al massimo in ogni finale che gioco”.

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