
Oscar Piastri - Foto Alessio De Marco Avens-Images.com
Oscar Piastri vince il Gran Premio di Miami di F1. Allo spegnimento dei semafori Max Verstappen, scattato dalla pole position, si mantiene in testa alla classifica. Il pilota della Red Bull toca Lando Norris alla prima curva, con lo scudiero della McLaren che scivola in sesta posizione. Alle spalle dell’olandese si trova un ottimo Andrea Kimi Antonelli, che sale in seconda piazza. Nelle retrovie, Jack Doohan colpisce Liam Lawson e fora una gomma, fermando poi la macchina a bordo pista. Dopo i primi giri, Oscar Piastri scavalca l’italiano e si avvicina a Verstappen, mentre in quinta posizione fatica anche l’altra Mercedes, quella di George Russell, tallonata dalle Williams. Al nono giro, Norris rientra in top tre, superando Antonelli e mettendosi a caccia del compagno di squadra.
Mentre Norris recupera un gap di quattro secondi, Piastri mette nel mirino Verstappen. L’olandese resiste per alcuni giri, ma alla tredicesima tornata si arrende alla superiorità della McLaren numero 81. In breve tempo, Norris raggiunge il campione in carica e i due danno inizio al duello per la seconda posizione. Al diciottesimo giro, Norris passa avanti ed è a nove secondi di distanza da Piastri. Le previsioni di pioggia al ventesimo giro non si rivelano veritiere e diversi piloti scelgono di montare una nuova gomma slick.
LA LOTTA DI FERRARI PER IL SESTO POSTO
Un guasto alla sua Haas costringe Oliver Bearman a fermarsi a bordo pista, costringendo la federazione a imporre il regime di Virtual Safety Car. Il gruppo di testa, che non aveva ancora effettuato la sosta, ne approfitta per cambiare gomma, scegliendo la mescola dura. Il pit stop favorisce Russell, che strappa la terza posizione a Verstappen. La VSC viene ordinata di nuovo pochi giri più tardi, con Gabriel Bortoleto fermo per un problema tecnico.
Nel frattempo, Ferrari rimane anonima. Charles Leclerc e Lewis Hamilton si trovano rispettivamente in settima e ottava posizione, con il 44 che preme per ottenere uno swap che arriva al trentanovesimo giro. Lo scambio avviene in un clima di tensione e sul finale, al giro 53, Leclerc torna davanti. Dopo cinquantasette giri, la vittoria va a Oscar Piastri, seguito da Lando Norris e da George Russell.
F1, GP MIAMI – ORDINE DI ARRIVO

- O. Piastri (McLaren)
- L. Norris (McLaren)
- G. Russell (Mercedes)
- M. Verstappen (Red Bull)
- A. Albon (Williams)
- K. Antonelli (Mercedes)
- C. Leclerc (Ferrari)
- L. Hamilton (Ferrari)
- C. Sainz (Williams)
- Y. Tsunoda (Red Bull)
- I. Hadjar (Racing Bulls)
- E. Ocon (Haas)
- P. Gasly (Alpine)
- N. Hulkenberg (Stake)
- F. Alonso (Aston Martin)
- L. Stroll (Aston Martin)
- L. Lawson (Racing Bulls) DNF
- G. Bortoleto (Stake) DNF
- O. Bearman (Haas) DNF
- J. Doohan (Alpine) DNF
F1, GP MIAMI – LE PAGELLE DELLA GARA
PIASTRI: 10
E’ la quarta vittoria in sei gare per Oscar Piastri, che domina la gara in Florida. L’australiano, scattato dalla quarta casella, firma un ottimo avvio e si mette davanti. In breve tempo, il numero 81 fa il vuoto, lasciando lontano anche il compagno di squadra.
NORRIS: 9.5
Buona prova di Lando Norris, che però non trova la vittoria. Se la doppietta aiuta la McLaren a ipotecare la leadership del Mondiale Costruttori, il numero 4 vede Piastri allungare in classifica piloti. Norris paga la lotta iniziale con Verstappen, che lo ha fatto scivolare in sesta posizione.
RUSSELL: 8.5
George Russell chiude il podio, a più di trenta secondi di distanza dal leader. Buon risultato per lo scudiero della Mercedes, partito dalla quinta casella. Il numero 63 ha avuto dalla sua una buona chiamata ai pit stop nel momento in cui è stata imposta la VSC.
VERSTAPPEN: 7/8
Max Verstappen parte in pole e termina fuori dal podio. Non la miglior domenica per l’olandese, che nei primi giri ha tentato di resistere alla McLaren. Nel finale, ha tentato di ingaggiare Russell nella lotta per il terzo posto, senza riuscire ad avvicinarsi all’inglese.
LECLERC E HAMILTON: 7
Performance non brillante per i due ferraristi, limitati da una SF-25 che ha faticato per tutto il weekend. Leclerc e Hamilton si trovano in lotta per la sesta posizione e il clima tra i due piloti non è dei più sereni. I due comunicano con il team con toni aspri, ma la discussione non deve spostare l’attenzione da quello che è il vero problema della squadra di Maranello, ovvero la mancanza di competitività in questo avvio stagionale.