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Peter Sagan si porta a casa l’undicesima tappa del Tour de France 2016 da Carcassonne a Montpellier (163 km) davanti alla maglia gialla Chris Froome e a Maciej Bodnar. Per lo slovacco della Tinkoff si tratta della seconda vittoria in questa edizione e la sesta complessiva nella Grande Boucle.
Ecco le sue parole dopo la vittoria della frazione di oggi: “Quando ho visto Froome ricongiungersi al nostro gruppo, ho pensato: è troppo forte per me. Ma poi è successo quello che non mi sarei mai aspettato. È stata una tappa con un vento fortissimo e questo non era previsto. Non si può pianificare quello che è successo, sono emozionatissimo”.
Fabio Aru si è classificato ventiduesimo a 6″ da Sagan. Intercettato da Rai Sport, il corridore sardo commenta così la sua prestazione: “E’ stata una tappa veramente complicata. Ringrazio la squadra, oggi tutti mi hanno dato una grossa mano. L’appuntamento di domani? Con il problema sul Ventoux, non so come potrà cambiare il tracciato. Froome in forma non mi sorprende, ci sono ancora tante tappe per recuperare”.
Intanto l’organizzazione fa sapere che la tappa di domani, con arrivo inizialmente previsto ai 1912 metri del Mont Ventoux, terminerà circa sei chilometri prima del traguardo originario, ovvero all’altezza dello Chalet Reynard. “Non si gioca con la sicurezza dei corridori . Sul Ventoux al momento ci sono delle raffiche superiori ai 100 chilometri orari che non sono ancora diminuite, quindi non ha senso rischiare”, ha detto il direttore del Tour, Christian Prudhomme nel corso della conferenza stampa di fine tappa.