
A Milanello si preparano alla sfida di domenica contro la Fiorentina di Pioli, ma Tare ha aperto il suo taccuino e ha messo nel mirino una pedina bianconera.
La nuova era del Milan targata Massimiliano Allegri e Igli Tare è iniziata nel segno della concretezza. Dopo un’estate di profonda ricostruzione, in cui la società rossonera ha investito con lucidità su profili mirati, la squadra sembra aver finalmente ritrovato un’identità tattica chiara e una solidità che da tempo mancava. Gli arrivi di giocatori come Luka Modric, Pervis Estupiñán e Ardon Jashari hanno rappresentato il mix perfetto tra esperienza e prospettiva, mentre il lavoro quotidiano di Allegri ha consentito di amalgamare con equilibrio i nuovi innesti e i veterani del gruppo. Proprio Jashari, però, non ha ancora avuto modo di mostrare il suo potenziale: il centrocampista svizzero è ancora alle prese con il recupero dall’infortunio rimediato durante la preparazione estiva e il suo rientro in campo è previsto entro fine ottobre. Allegri lo considera un tassello fondamentale per il futuro del centrocampo, grazie alla sua capacità di coprire grandi porzioni di campo e di dare ordine alla manovra.
Eppure, il progetto rossonero non è nemmeno a metà del percorso immaginato dalla dirigenza. La stagione in corso, priva di impegni europei, sta permettendo all’allenatore di lavorare con calma e incidere sulla crescita individuale dei nuovi arrivati, ma la prossima – salvo clamorosi scossoni – vedrà il Milan tornare protagonista anche oltre i confini nazionali. È per questo che Igli Tare ha già riaperto il taccuino del mercato, con l’obiettivo di costruire una rosa più ampia e competitiva. Il reparto che desta maggiori attenzioni è la difesa, dove gli uomini a disposizione di Allegri sono appena cinque per tre posti. Una situazione che costringe la dirigenza a muoversi per tempo, anche alla luce dell’età avanzata di alcuni interpreti e dell’inesperienza di altri, come il giovane David Odogu, classe 2005, chiamato a crescere gradualmente. Il ds albanese ha già individuato il profilo giusto per dare equilibrio e solidità a un reparto che, in vista del ritorno nelle coppe, dovrà reggere ritmi e pressioni molto più elevati. E pare che lo sguardo di Tare sia caduto su un giocatore bianconero.
Kristensen nel mirino: Tare prepara l’assalto
Il profilo individuato da Igli Tare porta il nome di Thomas Kristensen, roccioso difensore classe 2002 attualmente in forza all’Udinese. Il danese è stato una delle rivelazioni di questa prima parte di stagione, distinguendosi per solidità fisica, capacità di lettura e precisione negli interventi aerei. Alto quasi due metri, destro naturale e con una buona impostazione dal basso, Kristensen è oggi uno dei centrali più interessanti del campionato italiano, tanto da attirare l’attenzione anche di altre big europee. Acquistato dai friulani nel 2023 per circa 5 milioni di euro, il suo valore è ormai triplicato: serviranno almeno 15 milioni per convincere l’Udinese a cederlo. Una cifra importante, ma perfettamente in linea con la filosofia di Tare, abituato a individuare profili giovani in crescita piuttosto che stelle affermate.

Con già oltre 50 presenze in Serie A e una media di 3,8 duelli aerei vinti a partita, Kristensen rappresenta una garanzia di affidabilità e continuità, qualità che Allegri considera imprescindibili per costruire una linea difensiva di alto livello. L’obiettivo è dare al Milan un reparto difensivo profondo e competitivo, capace di sostenere le sfide della prossima stagione europea. La pista resta complessa, ma le relazioni tra le due società sono buone e Tare è intenzionato a muoversi con decisione.