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Superlega, parla l’Ad: “Alcuni club di Premier League hanno parlato con noi in maniera non ufficiale”

Pallone calcio
Foto Josh Hallett - CC BY 2.0

Il progetto Superlega non è definitivamente affondato, almeno per il momento. Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa PA Media, i club di Premier League hanno avuto colloqui privati ​​con la società A22, promotrice della Superlega, dopo la sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea di dicembre. Manchester City, Arsenal, Chelsea, Liverpool, Manchester United e Tottenham erano tra i membri fondatori quando il progetto originale fu presentato nell’aprile 2021. L’amministratore delegato di A22 Bernd Reichart ha smentito il messaggio che pubblicamente vogliono far passare le società, ovvero di non essere interessate al progetto per tutelare gli interessi dei tifosi: “Tutti stanno cercando di farsi un’idea di cosa potrebbe significare questa sentenza. È un obbligo professionale dei club sapere cosa può comportare questo cambiamento nella governance nelle competizione europee. La Superlega è una grande opportunità. Siamo consapevoli che le società di tutta Europa sono immerse in questo processo e cerchiamo di assisterle e aiutarle“.

Reichart ha continuato: “Alcuni club spingono per un cambio di rotta, ma sostengono l’UEFA per non ricevere chiamate dalla classe politica. Non abbiamo fissato una scadenza e non abbiamo invitato le persone a fare dichiarazioni perché non vogliamo che i club ricevano queste chiamate. La Superlega non è una iniziativa che tenta di dividere la comunità calcistica in due differenti parti. Penso che sia assolutamente giusto e positivo parlare con questi club in modo non ufficiale, così che non si sentano sotto pressione e possano davvero decidere. Nel Regno Unito ci sono ancora tante idee sbagliate che vanno sfatate e bisogna riuscire a spiegarsi meglio, ma l’intento di questa iniziativa non è mai stato e mai sarà quello di staccarsi dai club della Premier League“.

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