
L’ufficialità di un annuncio scuote l’ambiente rossonero, che dovrà misurarsi con l’imminente partenza di Massimiliano Allegri
Reduce dalla sua prima visita da avversario all’Allianz Stadium dopo ben 12 anni, Massimiliano Allegri è tornato in quella che per anni è stata la sua casa: la Juventus. Un luogo dove ha vissuto stagioni vincenti, contribuendo in modo significativo ad arricchire il palmarès bianconero. Ma oggi Allegri guarda altrove. La sua nuova casa è Milano, dove è tornato ad allenare il Milan per la seconda volta in carriera.
E proprio contro la Juventus, nell’ultima partita di campionato prima della sosta per le nazionali, è andato in scena un confronto carico di emozioni per il tecnico. Tuttavia, un clamoroso annuncio ha scosso l’ambiente rossonero: Massimiliano Allegri sarebbe pronto a fare le valigie.
Milan, valigie pronte per Allegri
Nei giorni scorsi è arrivato il via libera ufficiale della UEFA: la sfida di Serie A tra Milan e Como, in programma tra il 7 e l’8 febbraio 2026, si disputerà all’Optus Stadium di Perth, in Australia. Una decisione che ha immediatamente sollevato polemiche tra tifosi, addetti ai lavori e appassionati, ma che affonda le sue radici in motivazioni logistiche e commerciali.

A causare lo spostamento è l’inagibilità temporanea di San Siro, destinato a ospitare la cerimonia di apertura delle Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026. Di fronte a questa indisponibilità, il Milan ha scelto di cogliere una grande opportunità a livello di marketing e visibilità internazionale, anche in virtù del forte coinvolgimento della proprietà comasca riguardo questa possibilità.
La UEFA ha dato l’ok con riluttanza, autorizzando in via del tutto eccezionale una partita di campionato fuori dai confini nazionali. È un evento che apre anche un dibattito sull’identità e la tradizione del calcio italiano.
Il presidente dell’UEFA Aleksander Ceferin ha voluto far chiarezza sulla decisione della UEFA: “Le partite di campionato devono essere giocate sul suolo di casa; qualsiasi altra soluzione priverebbe i tifosi più fedeli del loro diritto di assistere alle gare e potrebbe introdurre elementi distorsivi nelle competizioni. Le nostre consultazioni hanno confermato l’ampiezza di queste preoccupazioni. Desidero ringraziare le 55 federazioni nazionali per il loro approccio costruttivo e responsabile su un tema tanto delicato”.
“Pur essendo spiacevole dover consentire lo svolgimento di queste due partite, si tratta di una decisione eccezionale che non deve essere considerata un precedente. Il nostro impegno è chiaro: proteggere l’integrità dei campionati nazionali e garantire che il calcio resti ancorato al proprio contesto originario”, ha poi concluso il presidente.
Massimiliano Allegri, dunque, si prepara a vivere un nuovo momento storico: non solo il ritorno al Milan, ma anche la prospettiva di guidare i rossoneri in una storica trasferta intercontinentale.