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Theo Hernandez show e Milan imbattuto da nove partite. Napoli, il gol manca da cinque trasferte

Leao e Theo Hernandez Milan
Leao e Theo Hernandez - Foto Fabrizio Carabelli / IPA Sport / IPA

Sospeso tra un quarto posto blindato e una vetta che sembra inaccessibile, il Milan batte anche il Napoli e si conferma imbattuto per la nona partita consecutiva in campionato. A San Siro termina 1-0 ed è una rete di Theo Hernandez a regalare tre punti pesanti alla squadra di Stefano Pioli, che può affacciarsi con fiducia al periodo denso di impegni, condizionato dal doppio confronto europeo con il Rennes nello spareggio di Europa League. Continua invece il momento difficile in trasferta del Napoli. Aspettando il ritorno di Osimhen dalla Coppa d’Africa, la squadra di Mazzarri non ha segnato alcuna rete nelle ultime cinque gare fuori casa di campionato, come non accadeva dal dicembre 1979 (sei in quel caso).

Stefano Pioli deve fare a meno dello squalificato Reijnders. Al suo posto tocca a Bennacer. In avanti conferma per Giroud (5 gol in carriera al Napoli), con Leao e Pulisic ai lati e Loftus Cheek trequartista. Walter Mazzarri preferisce il 3-5-1-1 al 4-3-3 e il suo Napoli ha subito un’occasione in apertura di gara. Al 10′ Kvaratskhelia sfonda sulla destra e crossa, Simeone calcia di prima intenzione e sfiora il palo alla sinistra di Maignan. Passato lo spavento, il Milan sblocca il risultato al 25′ e lo fa con un’azione orchestrata dai tre calciatori più forti della rosa. Giroud scarica e libera spazio alla sovrapposizione di Theo Hernandez, pescato in profondità da Leao: il terzino francese sbuca alle spalle di Lobotka e beffa Gollini sul primo palo. La rete sblocca mentalmente i rossoneri che prendono in mano il controllo del gioco, ma nel primo tempo c’è spazio anche per una nota stonata. Alla vigilia della gara Pioli aveva dato un ’10’ alla condizione fisica della sua squadra, ma l’incubo degli infortuni, in vista dell’impegno europeo, si riaffaccia al 37′, quando Davide Calabria è costretto ad uscire e a lasciare il posto ad Alessandro Florenzi.

All’intervallo Walter Mazzarri sceglie subito un cambio: entra Politano per Ostigard. Al 54′ Simeone ha la chance per far male dopo un errore di Bennacer, ma il tiro dell’argentino è impreciso. Lo spunto non basta al Cholito per restare in campo e un minuto dopo il tecnico partenopeo lo richiama in panchina per lasciare il posto a Raspadori. Anche il Napoli non è preciso in fase di costruzione. Un errore al 70′ spiana la strada a Leao che rientra sul destro e calcia: palla fuori di un soffio. L’attaccante portoghese non segna dal 23 settembre in Serie A, ma Pioli lo lascia in campo nel momento di affanno, scegliendo di inserire Jovic e Gimenez al posto di Pulisic e Giroud. Poco prima il Napoli si era invece giocato le mosse Olivera e Lindstrom. L’ex Eintracht, già decisivo contro il Verona, è pericoloso all’89’: il jolly d’attacco prova d’esterno a servire in area un compagno, Simic interviene in modo scomposto e colpisce il palo. Nel finale c’è un check per un contatto tra Gabbia e Di Lorenzo, ma il Var giustamente non richiama l’arbitro Doveri. L’assedio, con Gollini in area, non porta frutti. Il mal di trasferta continua e adesso il Napoli è nono. Nei prossimi giorni si rivedrà Osimhen e la classifica è ancora corta. Le buone notizie per Mazzarri però si fermano qui.

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