Serie A

Recupero Udinese-Roma, cosa dice il regolamento su squalificati e sostituzioni

Tommaso Baldanzi in Udinese-Roma
Tommaso Baldanzi in Udinese-Roma - Foto Alessio Marini / IPA Sport / IPA

Udinese-Roma riprenderà esattamente dalla situazione di gioco che era in corso al momento dell’interruzione, come da referto del direttore di gara. La partita – sospesa per il malore accusato da Evan Ndicka in campo – riprenderà quindi dal 72′ sul risultato di 1-1. L’articolo 30 dello statuto della Lega Serie A fissa alcune regole per la ripresa delle partite interrotte. In particolare, nella prosecuzione della gara “possono essere schierati tutti i calciatori che erano già tesserati per le due Società Associate al momento dell’interruzione, indipendentemente dal fatto che fossero o meno sulla distinta del direttore di gara il giorno dell’interruzione”, con alcune limitazioni.

In primis “i calciatori scesi in campo e sostituiti nel corso della prima partita non possono essere schierati nuovamente”. Inoltre “i calciatori espulsi nel corso della prima partita non possono essere schierati nuovamente né possono essere sostituiti da altri calciatori nella prosecuzione”, ma è un caso che non riguarda la fattispecie in esame, visto che non ci sono stati cartellini rossi ad Udine. Nello statuto si precisa inoltre che “i calciatori che erano squalificati per la prima partita non possono essere schierati nella prosecuzione”, mentre “possono essere schierati nella prosecuzione i calciatori squalificati con decisione relativa ad una gara disputata successivamente alla partita interrotta”. Inoltre, “le ammonizioni singole inflitte del direttore di gara nel corso della gara interrotta non vengono prese in esame dagli organi disciplinari fino a quando non sia stata giocata anche la prosecuzione” e “nel corso della prosecuzione, le due squadre possono effettuare solo le sostituzioni non ancora effettuate nella prima gara”. Nei 72 minuti Udinese e Roma hanno effettuato due sostituzioni a testa occupando uno slot.

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