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Il razzismo, purtroppo, è ancora molto lontano dall’essere estirpato. E dopo ciò che è successo nell’ultima giornata a Kalidou Koulibaly, anche molti compagni di squadra si stanno esponendo sulla vicenda. Non per ultimo Juan Jesus, difensore del Napoli, che su Facebook si è fortemente espresso sulla questione: “Anno 2021. Eh sì, purtroppo c’è ancora qualche “signore” che tende a guidare contromano. Che si ridicolizza da solo e umilia sé stesso. Mentre il Mondo, e lo sport, viaggiano su un binario colorato sognando unione e integrazione c’è ancora qualche amante della preistoria o del medioevo che allo stadio urla a un’altra persona “scimmia di merda”. Bene, ho un messaggio per chi è ancora così indietro nel tempo, per chi vuole rimanere anacronisticamente un ignorante e razzista: svegliati!! La storia va avanti. Aggiorna il software. Ma soprattutto: vergognati. Nel 2021 non esiste spazio per questo odio. Non c’è posto negli stadi. Nelle città. Non c’è posto per voi in una comunità fondata sul rispetto reciproco. Non c’entra Firenze, che è una citta’ meravigliosa. C’entrano quei soggetti che hanno mostrato fin dove può arrivare la cattiveria e l’ignoranza. E purtroppo si possono trovare ovunque, in qualunque nazione o paese. Bisogna identificarli e prendere provvedimenti seri. Questi individui vanno rieducati dalla base, dal Testo più importante: la Costituzione della Repubblica Italiana. Articolo 3. Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. Forza KK – conclude Juan Jesus, rivolgendosi a Koulibaly – viva il Mondo a colori, unito e moderno”.
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