Serie A

Milan, Leao: “Ibra e Ronaldo fondamentali per me, ho provato a portare Cancelo”

Rafael Leao
Rafael Leao, Milan - Foto Fabrizio Carabelli/IPA Sport

L’attaccante del Milan Rafa Leao ha rilasciato un’intervista in esclusiva da Fabrizio Romano per Sport.xyz, in cui analizza diversi temi. A partire da Cristiano Ronaldo: “Sono orgoglioso di giocare con lui in nazionale. Per noi giovani, siamo tanti, è un piacere averlo in nazionale e giocarci insieme. È un esempio per tutti“. Poi sul suo arrivo in rossonero e il rapporto con la piazza: “Quando sono arrivato le mie prime partite non sono state all’altezza delle mie qualità, ma ho sentito comunque il supporto. All’inizio l’allenatore (Giampaolo) non mi faceva giocare, per me era difficile. Ma sapevo che arrivando al Milan c’erano tanti buoni giocatori. Ero giovane, pensavo comunque a rimanere concentrato, migliorare e imparare ogni giorno, aspettando per la mia occasione. Nella mia testa pensavo che sapessero cosa potessi fare, ma dovevo fare ancora di più perché il Milan è un club storico, hanno vinto un sacco di Champions e hanno avuto un sacco di giocatori leggendari. Dovevo dimostrare di non avere solo talento, ma anche di poter giocare con passione“.

Leao ha poi parlato di Ibrahimovic: “Parliamo di mentalità durante l’allenamento. Cose che possono sembrare piccole come il controllo palla e i passaggi: dopo un dribbling magari avrei potuto fare una giocata semplice, ma non lo facevo. Mi ha aiutato ad essere più concentrato davanti alla porta, a tirare bene. Mi ha aiutato su due cose: mentalità e concentrazione. Sapeva che se fossi stato concentrato durante la partita avrei fatto un’enorme differenza. Qualche volte ero nervoso durante la partita, lui no e non smetteva di parlarmi dicendomi di rimanere concentrato, di continuare e che il gol sarebbe arrivato. Un compagno come lui che ti dice cose del genere ti fa sentire a tuo agio“. Infine il portoghese svela un aneddoto su Cancelo: “Ero in nazionale, stavo parlando con lui. Ha giocato per l’Inter e mi diceva ‘Mi piace il Milan, è un bel club. Quando giocavo allo stadio contro di loro sentivo il tifo e da piccolo mi piaceva molto come squadra’. Allora gli ho detto di venire. Mi ha detto che sarebbe stato difficile, era al Manchester City, ci ho provato. La nuova era al Milan si basa su giocatori giovani con grande talento, quindi Cancelo sarebbe stato perfetto“.

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