Serie A

Lazio col brivido, la Fiorentina rinasce ma si ferma sulla traversa: è 1-1 all’Olimpico

Nico Gonzalez Fiorentina
Nico Gonzalez - Foto LiveMedia/Domenico Cippitelli

La Lazio, per l’ennesima volta in stagione, perde punti da situazione di vantaggio. Stavolta però l’1-1 casalingo contro la Fiorentina sembra avere tutto l’aspetto di un punto da tenersi stretto. Apre Casale, risponde Nico Gonzalez. Ma la svolta della partita è quella che poteva esserci e non c’è stata nel recupero con la traversa di Milenkovic sugli sviluppi di un calcio d’angolo. La Lazio sale a 38 punti, a -2 dall’Inter. La Fiorentina è a quota 24, fin troppo distante dalle posizioni che contano. Ma per Italiano arriva una prestazione incoraggiante che scaccia via il fantasma della crisi. Nessuno ha segnato più gol della Lazio nella prima mezz’ora in stagione. E soprattutto nessuno ha infilato Provedel in avvio di gara. Le conferme arrivano all’8′: calcio d’angolo di Luis Alberto, il pallone rimane in area dove Casale è il più lesto ad indirizzarla all’angolo con un tocco morbido di esterno. La Lazio controlla, ma al 27′ rischia grosso: Jovic ha tutto lo spazio per calciare a rete dal limite, ma il suo tiro è alto, leggibile e centrale. Facile per Provedel respingere in corner.

La Fiorentina però cresce. Nella ripresa l’allarme si concretizza nel bellissimo pareggio firmato da Nico Gonzalez, che costeggia tutta l’area di rigore e lascia partire un missile col mancino che non lascia scampo a Provedel. La Fiorentina è la vittima preferita in Serie A di Luis Alberto, ma la serata dello spagnolo è tutt’altro che fortunata come quella di martedì sera col Milan. Sarri sceglie la carta Vecino, con Marcos Antonio che prende il posto di Cataldi. Più polmoni con l’ex Inter, ma anche più geometrie con il brasiliano ex Shakhtar. Nel corso della ripresa torna in campo Ciro Immobile. All’82’ duetto con Milinkovic-Savic e spaccata imprecisa da posizione defilata del bomber biancoceleste. L’ultima mossa di Italiano invece è Cabral, anche lui al ritorno in campo. Nel finale concitato però è Milenkovic a sfiorare il gol sugli sviluppi di un calcio d’angolo con un tocco da pochi passi che si stampa sulla traversa.

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