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Quali sono le squadre che hanno cresciuto più azzurri nelle giovanili: Torino leader, Napoli a quota zero

Alessandro Bastoni - Foto IPA
Alessandro Bastoni - Foto IPA

Riuscite ad immaginare Federico Gatti con la maglia del Torino? O Pietro Comuzzo con quella dell’Udinese? Nelle storie degli azzurri convocati da Luciano Spalletti per il doppio confronto con la Germania nei quarti di finale di Nations League (giovedì 20 marzo allo stadio ‘Giuseppe Meazza’ di Milano e domenica 23 marzo al BVB Stadion di Dortmund) c’è una storia che parte da lontano. Un percorso che prima di toccare i campi dell’Europa ha toccato quelli del ‘Viareggio’, o del campionato ‘Primavera’ o ancor prima dei vari tornei internazionali sparsi per il mondo.

Alessandro Buongiorno Torino

Alessandro Buongiorno con la maglia del Torino – Photo LiveMedia/Danilo Vigo

Il Napoli è la squadra più rappresentata nelle convocazioni di Spalletti, ma paradossalmente la società partenopea è l’unica big a non aver formato neanche un calciatore tra gli attuali convocati di Spalletti. A guidare la speciale classifica, con un pizzico di rimpianto, è il Torino che nelle sue giovanili ha cresciuto Buongiorno, Gatti, Kean e Lucca, ma solo il difensore centrale del Napoli ha esordito in maglia granata. Gli altri hanno preso strade diverse, proprio come Meret, Vicario e Comuzzo, che sono quelli di oggi grazie anche al settore giovanile dell’Udinese. Storie simili quelle romaniste: Calafiori, Frattesi (scippato alla Lazio, dove giocò dai 7 ai 15 anni) e Politano hanno vissuto diversi anni a Trigoria, ma hanno trovato fortuna altrove.

Tornando al Nord, Bastoni si è imposto all’Inter come uno dei centrali più forti d’Europa, ma nelle giovanili ha vestito un altro nerazzurro, quello dell’Atalanta. Lo stesso di Ruggieri, che gioca però ancora con la Dea. Cambiaso e Rovella sono stati punte di diamante della Primavera del Genoa, mentre Zaccagni e Udogie hanno fatto la fortuna delle giovanili del Verona. In casa Milan è Donnarumma il grande vanto del settore youth rossonero, che ha cresciuto anche un figlio d’arte come Daniel Maldini. L’Inter ha coltivato il talento di Casadei (alla sua prima chiamata in azzurro) prima di cederlo al Chelsea, mentre la Juventus ha fatto lo stesso con Kean, autore di ventidue gol con i bianconeri. L’attaccante ha poi preso la strada per Firenze dove ha già realizzato venti reti in trentatré partite. C’è una sola straniera nell’elenco ed è il Boca Juniors, squadra del cuore di Mateo Retegui, capocannoniere della Serie A. C’è bisogno di bomber nelle scuole calcio italiane.

LE SQUADRE CHE HANNO PRODOTTO PIÙ AZZURRI

Torino (4): Buongiorno, Gatti, Kean, Lucca

Roma (3): Calafiori, Frattesi, Politano

Udinese (3): Meret, Vicario, Comuzzo

Atalanta (2): Bastoni, Ruggieri

Genoa (2): Cambiaso, Rovella

Milan (2): Donnarumma, Maldini

Verona (2): Zaccagni, Udogie

Alessandria (1): Gatti

Boca Juniors (1): Retegui

Brescia (1): Tonali

Cagliari (1): Barella

Cesena (1): Casadei

Empoli (1): Ricci

Fiorentina (1): Comuzzo

Inter (1): Casadei

Juventus (1): Kean

Lazio (1): Frattesi

Lucchese (1): Di Lorenzo

Piacenza (1): Tonali

Reggina (1): Di Lorenzo

Sassuolo (1): Raspadori

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