Europa League

Gasperini riscrive la storia dell’Atalanta: la Dea Europa è in finale

Ademola Lookman esultanza Atalanta
Ademola Lookman - Foto Tiziano Ballabio / IPA Sport / IPA

È una notte da brividi per l’Atalanta, che per la prima volta nella sua storia conquista il pass per una finale europea, quella di Europa League, dove sfiderà il devastante Bayer Leverkusen. Una partita che si prospetta complicatissima, è vero, ma con la piacevole sensazione che se davvero c’è una squadra in grado di battere i fenomeni tedeschi, o quantomeno di metterli in seria difficoltà in una sfida secca, quella sia proprio la Dea. Ma senza proiettarsi troppo avanti, questa sera si celebra un piccolo grande miracolo: il doppio confronto col Marsiglia è stato duro, forse più del previsto, ma alla fine l’obiettivo è stato raggiunto e la prova di forza a livello offensivo di oggi è qualcosa di eccezionale: a ogni affondo nel primo tempo gli orobici hanno costruito una palla gol, banchettando forse un po’ troppo e sprecando tanto, anche se in ogni caso il gol tanto agognato arriva, forse nella chance più sporca, con Lookman. E sono tante altre le occasioni davvero clamorose collezionate, ma nessun rimpianto: nella ripresa Ruggeri la chiude ed El Bilal Touré mette il punto esclamativo.

ATALANTA DA LEGGENDA: È IN FINALE

Il sogno dunque continuerà in un maggio da tutto o niente: c’è ancora tanto da conquistare per rendere realtà le tante aspettative del popolo orobico, e la finale non è altro che una tappa di questo splendido cammino che, con l’avvento di Gasperini otto anni fa, ha reso la provinciale per eccellenza del calcio italiano una vera e propria big del panorama europeo. Fin qui lo aveva fatto soltanto con gli applausi, i riconoscimenti, ma senza qualcosa di tangibile, quest’anno Gasp gioca su tre tavoli e vuole far sul serio. Sì, perché c’è il campionato in cui battendo la Roma domenica sarebbe ipotecata la qualificazione alla prossima Champions – 10 anni fa sarebbe stata pura utopia pensare di giocarla per quattro edizioni – e poi ecco le due finali, prima a Roma per alzare al cielo la Coppa Italia, un trofeo già vinto dai nerazzurri, contro la Juventus in quella che è una rivincita del 2021, poi dovesse andar male c’è sempre l’occasione per rifarsi, visto che il 22 di maggio arriva l’appuntamento con la storia, per un clamoroso doblete, per prendersi un titolo e rendere Gasp un allenatore anche vincente, o per uscire ancora una volta tra gli applausi e con tanta delusione. Questa sera, però, si pensa soltanto a quello che sono stati capaci di fare i nerazzurri: dopo l’impresa col Liverpool, cade anche il Marsiglia e resta solo il Bayer da far fuori. Questa sera è la tua sera, Atalanta.

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