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Champions League

Manchester City, Rodri: “Inter ottima squadra, il Pallone d’Oro sarebbe un sogno”

Rodri Manchester City
Premier League Manchester City v Chelsea Rodrigo of Manchester City during the Premier League match Manchester City vs Chelsea at Etihad Stadium, Manchester, United Kingdom, 17th February 2024 (Photo by Conor Molloy News Images) Manchester Etihad Stadium Manchester United, ManU Kingdom Copyright: xConorxMolloy NewsxImagesx

L’Inter ha alcuni giocatori chiave, difendono molto bene e hanno ottime transizioni. Hanno diverse stelle come Lautaro, giocatori importanti a centrocampo come Barella e Calhanoglu. Sono un’ottima squadra“. Così il centrocampista del Manchester City, Rodri, in conferenza stampa in vista della sfida contro i nerazzurri in Champions League. Il campione d’Europa spagnolo è stato inserito tra i possibili vincitori del Pallone d’Oro: “Sono davvero molto contento per tutto quello che mi è successo nell’ultimo anno, aver vinto gli Europei con il mio Paese è un sogno realizzato. È la conseguenza della continuità nel lavoro, della voglia di non mollare mai. Il Pallone d’Oro sarebbe un sogno, ovviamente, perché non ho mai pensato di poterci arrivare“. Il centrocampo dei Citizens è tra i più forti in Europa, ma Rodri riconosce anche le grandi qualità di quello dell’Inter: “Sono gli stessi giocatori che hanno giocato negli ultimi anni, a parte Brozovic. Li conosco molto bene, so che qualità hanno sia nel difendere che nell’attaccare“.

Rodri ha poi aggiunto sempre sull’Inter: “Hanno ottimi giocatori, sanno controllare il gioco e sanno passare molto bene da una posizione difensiva a un’altra offensiva. Sono molto bravi a centrocampo, ma lo siamo anche noi. Sarà una bella partita domani“. Conclusione sulle troppe gare che i giocatori affrontano nel corso della stagione: “Se si arriverà a una rottura, uno sciopero? Penso che ci siamo vicini. È l’opinione generale dei giocatori, se si continua così non avremo altra scelta. Penso davvero che sia qualcosa che ci preoccupa. Quaranta-cinquanta è il numero di partite in cui un giocatore può esibirsi al massimo livello. Dopo di che si scende perché è impossibile mantenere la condizione fisica. Quest’anno forse arriveremo a farne 70 o forse 80. A mio modesto parere, penso che sia troppo. Qualcuno dovrebbe tutelarci perché siamo i protagonisti di questo sport, o business come lo si vuole chiamare. Non riguarda i soldi, ma la qualità dello spettacolo. Secondo me quando non sono stanco rendo meglio. Se la gente vuole vedere un calcio migliore, allora dobbiamo riposare“.

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