Calcio

Calcio, Serie A: Atalanta-Juventus 0-2

Massimiliano Allegri - Juventus 2015/2016 - fotomenis.it

Reduce dalle ultime fatiche in Coppa Italia contro l’Inter, la Juventus torna a brillare nella 28 esima giornata di Serie A piegando l’Atalanta in casa per 2-0 ed allungando nuovamente il passo sul Napoli , artefice di un’emozionante rimonta ai danni del Chievo. In un costante botta e risposta a suon di gol tra Napoli e Juve, all’Atleti Azzurri d’Italia tocca ai bianconeri sfoderare la prova del nove: se l’imperativo categorico di Allegri è continuare a macinare successi in un’estenuante lotta scudetto, la Dea, a digiuno di vittorie da ben tre mesi, fallisce ancora una volta l’obiettivo di risalire la china, precipitando in un baratro sempre più rovinoso che lascia soltanto intravedere il miraggio di una salvezza che sembra sfumare.

Un pizzico di timore e reverenza al cospetto della Juve inibisce la prestazione iniziale dell’Atalanta, spesso superficiale in fase di finalizzazione nell’appuntamento contro la migliore difesa del campionato. Appena qualche minuto sul cronometro ed i padroni di casa sembrano ritrovare un giusto equilibrio, ma la corazzata bianconera sfiora subito il vantaggio al 10’ con una finezza di Pogba, lesto a servire Khedira in posizione centrale, neutralizzato però dagli ottimi riflessi di Sportiello. A spezzare gli ingranaggi dell’avvolgente manovra bianconera, ci prova senza successo il binomio Toloi-Cigarini, mentre la Juve resta in agguato per tornare a dettare presto legge.

La soluzione in quel di Bergamo non si lascia attendere e reca la firma di Andrea Barzagli: al 23’ un’autentica magia di Mandzukic di testa da posizione defilata si trasforma nel perfetto assist al difensore, alla sua prima rete in stagione. Mezzora di pressing bianconero ed asfissiante possesso palla sgretolano le fila della timida manovra nerazzurra: una delle poche certezze dell’Atalanta si chiama Toloi, dimostratosi insuperabile in fase di anticipo, ma la giostra bergamasca continua ad incepparsi anche sul finale del primo tempo in occasione del rasoterra centrale di De Roon che non riesce ad impensierire un immobile Buffon, in presa sicura.

Maggiore determinazione nella ripresa da parte dell’Atalanta in un match che cresce d’intensità senza però alterare il risultato: la Dea fa incetta di corner e tenta un difficile assalto alla porta difesa da Buffon puntando sull’imprevedibilità di Borriello e Diamanti. Un’Atalanta a spiccata trazione anteriore, finisce per scoprirsi in difesa concedendo alla Juve la possibilità del raddoppio sfiorato da Mandzukic e scongiurato dall’intervento provvidenziale di Toloi sulla linea di porta. In un finale incandescente in cui la Juve soffre le incursioni dell’Atalanta, nel suo miglior momento, arriva la stoccata vincente targata Lemina: un dribbling da fuoriclasse ed un esterno destro che gela il secondo palo, archivia la pratica di Bergamo sul 2-0.

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