Calcio estero

Kyle Walker parla del tradimento alla moglie: “Scelte idiote. Ammetto i miei errori”

Kyle Walker
Kyle Walker, Inghilterra - Foto LiveMedia/Colin Poultney/DPPI

Le chiama “scelte idiote”. Kyle Walker, in un’intervista al The Sun, parla per la prima volta dopo lo scandalo di gossip che lo ha visto protagonista. Il suo matrimonio con Annie Kilner è finito quando è divenuta di dominio pubblico la notizia della sua nuova relazione con la modella Lauryn Goodman, che ha avuto un secondo figlio dal calciatore del Manchester City. Un’intervista che offre a Walker la possibilità di chiedere pubblicamente scusa alla moglie, mamma di tre dei suoi figli e che ora aspetta un quarto. “Quello che ho fatto è orribile e mi assumo la piena responsabilità”, afferma Walker, visibilmente commosso, al The Sun. “Ho fatto scelte idiote e preso decisioni idiote. Non riesco a pensare o immaginare a cosa sta passando Annie. Ho provato a chiederglielo, ma c’è ancora dolore e sofferenza – aggiunge -. L’unica persona da incolpare sono io. Ho ruoli e responsabilità di cui sono consapevole e ho fatto scelte stupide. Ma devo ammettere i miei errori: lo devo a tutti. Le mie azioni hanno causato molto dolore a molte persone”. La notizia ha avuto grande eco in Inghilterra e in tutto il mondo: “Questo non ha aiutato. Ma ho scelto di parlare ora nella speranza di poter spiegare e consentire a mia moglie e ai miei figli di avere la privacy di cui hanno così disperatamente bisogno e che meritano”.Nel calcio ho ottenuto più di quanto avrei mai pensato – spiega -. Ma ferire personalmente la mia anima gemella, questo è ciò che fa molto male”. Nel 2022 incontrò l’amante a Londra, dove si era recato per un intervento chirurgico: “Non era intenzionale o premeditato, ma sono andato a letto con lei. Era un periodo in cui sono successe molte cose, tra cui l’infortunio all’inguine… Non che sia una scusa. A fine ottobre mi ha detto che era incinta, ero con il fisioterapista e sono quasi svenuto, sbiancando. Mi ha chiesto quale fosse il problema e io non gliel’ho detto, dovevo elaborarlo da solo. Mi sono chiesto cosa dovessi fare ogni giorno per tornare da Anie e dai ragazzi. Ho fatto del mio meglio per tenere la cosa nascosta perché sono una persona riservata, però mi assumo la piena responsabilità delle scelte e di aver ferito altre persone. Nessuno mi ha puntato una pistola alla tempia dicendomi che avrei dovuto farlo, non incolperò nessun altro. Sono stato io a farlo, con Lauryn, l’abbiamo fatto entrambi. Potessi tornare indietro e agire diversamente, lo farei”, aggiunge Walker.

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