Il Mozambico arriva ad un passo dallo scrivere una pagina di storia. Le Mambas fermano sul 2-2 l’Egitto nella prima giornata della fase a gironi di Coppa d’Africa, dopo essere passati in vantaggio ad inizio ripresa. Un risultato comunque pesante per la nazionale di Rui Vitoria che nel prossimo turno non potrà permettersi errori nello scontro diretto con il Ghana. La gara è subito in discesa al 2′ per i Faraoni. Un cross dalla sinistra è preda di Mohamed Salah. L’attaccante del Liverpool tenta il tiro a volo, ma liscia il pallone, che si trasforma in un assist per Mostafa Mohamed, bravo a girarsi e a calciare in rete col destro. Il Mozambico, colpito a freddo, ha il merito di tenere il campo e di non sprofondare. Anzi, riesce anche ad affacciarsi con pericolosità dalle parti di El Shenawy che al 37′ è costretto a ricorrere ad un intervento spettacolare per smanacciare in calcio d’angolo un pallone vagante in area.
Ad inizio ripresa il Mozambico parte bene. Al 48′ Langa calcia su punizione dalla lunga distanza e non va lontano dal palo. Sono i primi segnali di pericolo per Salah e compagni. Al 55′ il pareggio. Cross di Macandza, Witi colpisce di testa e sorprende El Shenawy. L’Egitto non reagisce e il Mozambico completa la rimonta. Tre minuti dopo Bauque sfugge via a due difensori e batte il portiere sul primo palo. L’Egitto è disordinato e la sua risposta è affidata ai tentativi dei singoli. Salah però non è ispirato e un suo tiro all’83’ termina largo di un metro abbondante. È la fotografia di un Egitto sottotono fisicamente e povero di idee. Ma che alla fine sfrutta l’inesperienza dei suoi avversari. All’89’ Macandza entra in modo scomposto su Trezeguet. Un “rigore moderno” lo definirebbe Josè Mourinho. Quel che è certo è che, come nel derby di Roma, il penalty è netto. Dagli undici metri va Momo Salah: palo-gol. Un ultimo brivido che non sistema la serataccia dell’ex Roma. Un pareggio che sa di sconfitta per l’Egitto.