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La prima settimana di Playoff NBA si chiude con tre partite disputate il venerdì notte. Si comincia dalla serie tra Boston Celtics e Chicago Bulls, che dopo le due gare giocate a Boston vede i Bulls in vantaggio 2-0; tuttavia i Celtics, chiamati alla prova d’appello sul parquet dello United Center, non falliscono l’appuntamento – per loro decisivo – di gara-3. La squadra allenata da Brad Stevens dimostra questa volta un atteggiamento ben diverso sin dai primi possessi e lo spartito cambia decisamente. I Bulls di Fred Hoiberg, va detto, devono fare i conti con l’assenza di Rajon Rondo, vero e proprio fattore nelle prime due gare della serie, costretto al forfait causa una frattura al pollice della mano destra (che verosimilmente lo terrà fuori per l’intero prosieguo della serie). Boston parte fortissimo e alla fine del primo quarto è sopra di venti lunghezze; Chicago è protagonista di un’ottima rimonta e all’intervallo è ancora pienamente in partita. Il secondo tempo è però un monologo dei Celtics, che con una solida prestazione di squadra (cinque giocatori in doppia cifra) vincono gara-3 e si portano sull’1-2. Le due squadre si ritroveranno domenica notte in gara-4.
Altra serie che potrebbe avere ancora parecchio da dire è quella tra Houston Rockets e Oklahoma City Thunder. Dopo le prime due gare vinte dai Rockets a casa loro, infatti, il terzo atto della sfida tra James Harden e Russell Westbrook vede prevalere quest’ultimo. Westbrook è ancora una volta l’autentico trascinatore di OKC in una gara che i Thunder comandano praticamente dall’inizio alla fine. Con 37 punti, 13 rimbalzi e 11 assist, il playmaker in maglia numero 0 realizza la seconda tripla doppia consecutiva, come ai playoff non accadeva da quindici anni (ultimo a riuscire nell’impresa era stato Jason Kidd). Harden risponde con una prestazione da 44 punti, ma questa volta non è sufficiente per regalare ai suoi Rockets la vittoria; “The Beard” fallisce peraltro il tiro decisivo, sotto di due punti a un secondo dalla sirena (che avrebbe potuto chiudere di fatto la serie). OKC accorcia dunque le distanze portandosi sull’1-2; la gara-4 in programma domenica (alle 21.30 italiane) rappresenterà lo snodo cruciale, tanto della serie quanto della stagione dei due principali candidati al titolo di Most Valuable Player.
La serata si chiude con gara-3 tra LA Clippers e Utah Jazz, arrivate a questa partita con una vittoria a testa nelle precedenti due sfide disputate a Los Angeles. Salt Lake City torna finalmente a ospitare una gara di playoff dopo cinque anni di attesa, ma la serata si rivela amara per i padroni di casa. Avanti per tre quarti di gioco abbondanti, infatti, i Jazz non riescono a scrollarsi di dosso i Clippers; questi ultimi riescono a ribaltare il risultato nei minuti finali e a conquistare la vittoria che restituisce loro il fattore campo. I losangelini devono peraltro fare i conti con l’infortunio occorso a Blake Griffin, costretto ad abbandonare il campo sul finire del primo tempo (per una contusione all’alluce destro; i primi accertamenti avrebbero comunque dato esito negativo). A trascinare i Clippers alla vittoria provvede un immenso Chris Paul, che domina nel quarto periodo e chiude con 34 punti, 10 assist e 7 rimbalzi. Dall’altra parte non basta il massimo in carriera da 40 punti (conditi da 8 rimbalzi e 4 assist) di Gordon Hayward, che ne realizza 21 nel solo primo quarto (record di franchigia). I Clippers allungano sul 2-1, ma per i Jazz vi è ancora la possibilità di pareggiare la serie prima di tornare in California per gara-5. Gara-4 è in programma domenica notte.
I risultati della notte
Chicago Bulls – Boston Celtics 87-104 (2-1)
Oklahoma City Thunder – Houston Rockets 115-113 (1-2)
Utah Jazz – LA Clippers 106-111 (1-2)