Atletica

Mondiali atletica Budapest 2023, Tamberi in finale col brivido. Dosso avanti col record italiano nei 100

Gianmarco Tamberi
Gianmarco Tamberi - Foto di FIDAL COLOMBO/FIDAL.

Con il brivido, ma con la classe del grande campione, Gianmarco Tamberi conquista la qualificazione alla finale del salto in alto ai Mondiali di atletica, in corso di svolgimento a Budapest. L’oro di Tokyo 2020, come il compagno di medaglia Mutaz Essa Barshim, passa 2.14 e 2.18, riuscendo a saltare al primo tentativo la misura di 2.22 e al secondo quella di 2.25. A 2.28 sono però due gli errori e per evitare una clamorosa eliminazione Tamberi è costretto a spendere al meglio l’ultimo tentativo. Avanti anche Marco Fassinotti che supera 2.28 al secondo salto, mentre Stefano Sottile si ferma a 2.22. Oltre a Barshim, percorso netto per il giapponese Ryoichi Akamatsu e l’americano JuVaughn Harrison.

Qualificazione alla semifinale e record italiano nei 100 m femminili per Zaynab Dosso. L’azzurra nella sua batteria chiude terza dietro Richardson e Morrison con 11.14, che le permette di pareggiare il crono di Manuela Levorato (era il 4 luglio del 2001 a Losanna). Miglior tempo per l’americana Sha’Carri Richardson che corre in 10.92.

Daisy Osakue si prende la finale nel lancio del disco con il dodicesimo posto, l’ultimo utile. Dopo un nullo al primo e un 58.77, Osakue trova il lancio da 61.31 che vale la qualificazione, anche se ancora lontano dal suo primato stagionale (e di carriera) di 64,57. La torinese è in finale ai Mondiali per la prima volta in carriera, due anni dopo la finale olimpica di Tokyo. Solo un lancio per la statunitense Valarie Allman che trova un 67.14 che ha margini di miglioramento: l’oro di Tokyo in stagione ha spedito l’attrezzo a 70.25.

Davide Re conquista la semifinale nei 400 metri. Il primatista nazionale è quarto con 45.07 (suo primato stagionale) in batteria ed è qualificato da ventesimo nella classifica generale. Il migliore è stato il 20enne norvegese Havard Ingvaldsen con il gran tempo di 44.39. Al femminile Alice Mangione chiude in 51.57 e col sesto posto in batteria, ad appena un decimo dal record personale, ma non basta per andare avanti con i tempi di recupero. Miglior tempo generale per la dominicana Marileidy Paulino (49.90), che si impone davanti alla polacca Natalia Kaczmarek (che aveva vinto la batteria dell’azzurra in 50.02) e alla belga Cynthia Bolingo (50.29).

Avanzano in semifinale nei 400 ostacoli Mario Lambrughi e Alessandro Sibilio. Lambrughi chiude in 49.05 (il quarto e ultimo tempo di recupero) e trova la sua miglior prestazione stagionale. Sibilio – al ritorno dopo l’infortunio di Montecarlo – in terza batteria trova il quarto tempo di qualificazione con 49.50 (ventottesimo generale). Spicca Alison dos Santos: 48.12 per il brasiliano campione del mondo in carica. Avanzano in semifinale Hassane Fofana e Lorenzo Simonelli sui 110 ostacoli.

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