
A San Siro la squadra di Gattuso crolla nel finale dopo il vantaggio di Pio Esposito: qualificazione diretta sfumata, per andare al Mondiale 2026 serviranno ancora una volta gli spareggi.
L’Italia cade 4-1 contro la Norvegia nell’ultima gara del girone I di qualificazione ai Mondiali 2026. A San Siro decide la doppietta di Erling Haaland, insieme ai gol di Nusa e Strand Larsen, che ribaltano l’iniziale vantaggio firmato da Pio Esposito. Per gli azzurri, già praticamente condannati alla seconda posizione, arriva così il primo ko dell’era Gattuso; il secondo nel girone dopo la sconfitta dell’andata a Oslo, allora sotto la gestione Spalletti. La Nazionale chiude a quota 18 e si prepara ai playoff, terza volta consecutiva dopo il 2017 e il 2022.
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Confermate le scelte della vigilia: Gattuso manda in campo un 3-5-2 con Barella e Frattesi interni e Locatelli in regia, mentre davanti tocca alla coppia Retegui–Pio Esposito. La Norvegia risponde con il suo classico 4-4-2, Haaland in coppia con Sorloth.
L’avvio è incoraggiante. L’Italia gestisce il possesso, sfiora il gol con Dimarco e poi passa all’11’: un guizzo di Esposito nell’area piccola vale l’1-0 e accende il Meazza. Dopo i primi minuti intensi, però, la Norvegia prende campo e chiude bene ogni spazio, rendendo inefficaci gli scambi stretti degli azzurri. Al 31’ arriva il primo campanello d’allarme: conclusione di Nusa sopra la traversa. Poco dopo Esposito ha la chance per il raddoppio, ma il colpo di testa finisce fuori.

Photo: Vegard Grøtt / BILDBYRÅN / kod VG / VG0836
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La ripresa si apre con l’Italia ancora propositiva, ma le occasioni migliori sono norvegesi, entrambe sui piedi di Sorloth. Il pari arriva al 63’: Nusa salta due uomini, entra in area e trafigge Donnarumma. Sale la tensione, con diversi contatti al limite tra Haaland e Mancini. Proprio il centravanti del Manchester City decide il match in novanta secondi: due gol tra il 76’ e il 78’ che ribaltano la gara e spazzano via le residue speranze azzurre. In pieno recupero Strand Larsen sigla il definitivo 4-1.
Triplice fischio e festa norvegese: gli scandinavi tornano al Mondiale dopo 28 anni (ultima partecipazione nel 1998), mentre per l’Italia si apre il capitolo spareggi. Gli azzurri saranno teste di serie nella semifinale del 26 marzo: tra le possibili avversarie Svezia, Romania, Irlanda del Nord e una tra Galles e Macedonia del Nord, che nel 2022 spezzò il sogno Mondiale a Palermo. Il sorteggio del 20 novembre a Zurigo definirà il percorso verso l’ultimo treno per il 2026.
