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L’Italia di Davide Mazzanti batte in cinque set la Serbia nella prima giornata della pool che le azzurre stanno disputando a Rotterdam, Olanda, valevole per la Volleyball Nations League femminile 2018.
La squadra italiana si impone con il punteggio di 3-2 (19-25, 25-21, 25-21, 18-25, 15-13) riuscendo a vincere di misura il quinto set in una sfida lottata colpo su colpo contro una delle squadre più forti di questa manifestazione che aveva perso una sola partita, quella della prima settimana contro il Brasile.
Le azzurre erano riuscite a ribaltare la situazione portandosi avanti 2-1 nei parziali dopo aver perso il primo ma la Serbia ha prolungato la sfida al tiebreak guadagnando un punto importante nelle posizioni in cima alla classifica. Quinta vittoria per le azzurre che oltre che punti porta morale ad una squadra che sta maturando e che a tratti ha fatto vedere davvero grandi scambi.
LA CRONACA – Difficoltà iniziali per l’Italia che vede scappare ad inizio match le avversarie sul +6 grazie ad un grande attacco di Boskovic sul 10-4. Le difficoltà sono soprattutto in ricezione e in lettura con il muro con le schiacciatrici serbe che riescono a trovare lo spazio per passare e le soluzioni per mettere a segno i punti. Il distacco tra le due squadre rimane invariato fino al 22-15 quando con tre punti consecutivi, tra i quali un ace di Bosetti, riportano sotto le azzurre (22-18). La Serbia è, però, brava a chiudere al primo set point sul 25-19.
Partenza positiva per le ragazze di Mazzanti nel secondo set visto che trovano l’allungo sul +2 al time out tecnico grazie ai due ace consecutivi di Pietrini (8-6). L’Italia continua trovando diverse soluzioni inaspettate per le avversarie e trova un mini parziale di 5-1 (13-7) che costringe la Serbia a chiamare time out. Le serbe tornano a due soli punti di distanza nella parte centrale fino al 20-17 quando Pietrini piazza l’ace del +4 (21-17). Paola Egonu con il pallonetto al secondo set point chiude i conti sul 25-21.
Partenza rivedibile delle azzurre nel terzo set con la Serbia che va avanti di 7 punti sul 10-3 e sembra in controllo ma la squadra italiana torna a giocare al livello del secondo parziale e risale fino al meno uno sull’11-10 grazie all’ace di Cambi. Da questo punto le serbe piazzano un parziale di 8-0 che le porta sul 18-11 ma l’Italia è in partita e continua a rispondere colpo su colpo arrivando alla parità sul 19-19. La situazione di parità rimane invariata prima che la Serbia commetta tre errori consecutivi in attacco e consegni il set point alle azzurre che chiudono con un muro e si portano avanti 2-1 nel conto dei parziali (25-21).
Quarto set comandato dall’inizio alla fine dalla Serbia con le azzurre che dopo una partenza un po’ lenta erano riuscite a pareggiare i conti sull’11-11 con il muro di Danesi ma che si sono lasciate staccare dalle avversarie al secondo time out tecnico subendo 2 break (16-12). In questa occasione la rimonta non riesce alle giocatrici di Mazzanti che si devono arrendere al secondo set point sul 25-18 quando va a segno l’attacco di Milenkovic.
Nel quinto set è la Serbia a partire meglio portandosi avanti sul 2-0 ma le azzurre rimangono concentrate e conquistano il primo break su un errore delle avversarie ed il secondo con Egonu in attacco (6-3). Si cambia campo sul +3 Italia (8-5) con l’Italia che manterrà i tre punti di vantaggio fino al 13-10 quando la Serbia ha uno scatto di orgoglio e con due servizi vincenti consecutivi torna a contatto (13-12). L’Italia chiude con Egonu al secondo match point per il 15-13 finale.
LE STATISTICHE – Paola Egonu chiude la sua prestazione con 28 punti (4 muri) con il 46% in attacco e la solita prestazione da trascinatrice con Elena Pietrini che raggiunge i 14 punti con 5 ace messi a segno a dimostrare la sua bravura a trovare gli angoli con la potenza del suo braccio. Sono 3 i muri di Anna Danesi che chiude con 9 punti dietro a Lucia Bosetti con 11.
Per la Serbia la migliore è Tijana Boskovic con 26 punti (2 muri ed un ace) mentre Milena Rasic dimostra la sua importanza a rete piazzando 6 dei suoi 14 punti a muro (2 ace).
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