Una straordinaria Tina Weirather riesce a far suo l’ultimo superG della stagione, nelle finali di Saint Moritz. L’atleta del Liechtenstein riesce ad avere la meglio in una gara incredibile, con diverse uscite di pista e molti punti in cui il confine tra fare la differenza e accusare abbondante ritardo era davvero sottilissimo. Ma la vittoria nell’ultima gara di una annata comunque straordinaria non basta per la conquista della coppetta di specialità, che va a Lara Gut, capace di inserirsi in seconda posizione e di portare a casa il secondo titolo della carriera, dopo quello conquistato nel 2014, e aggiungendo un’altra coppa a quella generale, già messa in cascina. Per la cronaca, al terzo posto nella gara sulla neve elvetica è giunta l’austriaca Cornelia Huetter, la quale fallisce però l’assalto alle prime tre posizioni nella classifica della coppa di specialità e rappresenta una piccola delusione per il movimento della sua nazione.
Una prova pazzesca quella della Weirather, la quale non ha sciato in maniera pulita ma è stata comunque veloce nei tratti fondamentali della pista di St. Moritz, tanto da riuscire a sbaragliare la concorrenza soprattutto nel dosso che seguiva il secondo intermedio. Un piccolo brivido è stato vissuto quando sono scese la Gut e la Huetter, con la svizzera che è stata quella che si è avvicinata di più, ma solo nel tratto finale di pura scorrevolezza, quando ormai il vantaggio dell’atleta del Liechtenstein era sufficiente per evitare il sorpasso. Può mangiarsi le mani Kajsa Kling, la quale ha condotto la gara fino alla discesa delle sciatrici che si sono giocate la coppetta di specialità, soprattutto grazie a una seconda parte di pista condotta quasi alla perfezione: per la svedese arriva un quarto posto, ad appena un decimo dal podio.
Come detto è stata una gara particolare, con diversi ritiri soprattutto tra i primi pettorali, a conferma di una pista non facile da interpretare, con molti angoli stretti in cui bisognava trovare il giusto compromesso tra scorrevolezza e precisione. Giornata non del tutto positiva per le azzurre: la migliore è stata Federica Brignone, la quale ha preferito la pulizia nelle linee alla velocità e si è dovuta accontentare dell’ottavo posto. Johanna Schnarf chiude in dodicesima posizione, Nadia Fanchini è quattordicesima e Francesca Marsaglia si ferma al sedicecimo posto davanti ad Elena Fanchini, che è l’ultima tra le atlete giunte al traguardo.
Federica Brignone (intervista a cura del nostro Giulio Gasparin, inviato EBU per la FIS): “Un bel superG in una giornata stupenda, anche se io faccio fatica con queste condizioni, senza ritmo. Quando sono arrivata in fondo e ho visto che avevo il settimo tempo non ero contenta ma poi, consapevole di avere il ventunesimo pettorale, ho capito che era un bel risultato. Mi sono accorta che posso fare molto di più, che posso migliorare. Il Mondiale il prossimo anno qui a St. Moritz? Per fortuna si correrà su un’altra pista, per questa non mi piace per niente. C’è poco ritmo, è troppo lenta e io sento di poter dare molto di più in altre condizioni, quando il ritmo è ben diverso.”
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RIVIVI IL LIVE DELLA GARA, a cura di Michele Galoppini
Splende il sole sulle finali di St. Moritz nella giornata di oggi, che assegnerà le Coppe di specialità per il superG, dove tutto, sia al maschile che al femminile, è tutto ancora da decidere. Si parte con il superG femminile, dove Tina Weirather, Cornelia Huetter e soprattutto Lara Gut possono con la gara di oggi superare Lindsey Vonn (ferma ai box) in testa alla classifica e vincere la Coppa.
Sono solo 24 le atlete al cancelletto di partenza e ci sarà anche la campionessa del mondo junior Nina Ortlieb. Con loro, ben 7 azzurre, tutte in grado di piazzarsi nei piani alti della classifica, a partire da Federica Brignone, Nadia Fanchini e Johanna Schnarf.
La classifica di Coppa di specialità vede la Vonn in testa con 420 punti, davanti a Gut con 401, Huetter con 340 e Weirather con 336. Se vince la sciatrice del Liechtenstein o l’austriaca, alla Gut basterà rispettivamente un 7° o un 6° posto. Se Huetter o Weirather non vincono, la Gut potrà arrivare 13esima.
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10.55 – Vince quindi Tina Weirather su Lara Gut e Cornelia Huetter. Migliore azzurra è ancora Federica Brignone, 8a. Seguono Johanna Schnarf 12a e Nadia Fanchini 14a. Fuori dalla zona punti o dalla pista tutte le altre. Lara Gut vince quindi la Coppa di specialità con 481 punti, davanti a Tina Weirather con 436 e Lindsey Vonn con 420.
10.53 – 24 – Nina Ortlieb, AUT. Ultima sciatrice è la giovanissima Ortlieb, campionessa del mondo junior. Errori di linea ed un po’ in balia del tracciato riesce comunque a chiudere 11esima con un più che buono 1:20.69 (e quindi nella zona punti).
10.51 – 23 – Sofia Goggia, ITA. Errori ed imprecisioni in alto le costano un secondo a metà gara. Poi sul dosso della Curtoni decolla ed atterra con le code. Fortunatamente resta in piedi, seppur fuori dal tracciato.
10.49 – 22 – Cornelia Huetter, AUT. Molto bene la parte alta, dove l’austriaca fa valere le doti di scivolatrice. Perde però progressivamente decimi, anche a causa di qualche anticipo di troppo per rispettare le linee del tracciato. Chiude comunque sul podio con 1:19.52. Mancano due atlete.
10.47 – 21 – Federica Brignone, ITA. Gara con qualche imperfezione per Federica, che non trova il giusto feeling con questa pista e con questa neve. 1:20.23 e buon settimo posto per lei, a conferma della costanza in top 10 in superG per la valdostana.
10.45 – 20 – Laurenne Ross, USA. Perfetta nella parte alta, avanti di 2 decimi sulla Weirather ma è già dietro di pochi centesimi a metà gara. Erroraccio sul finale quando viaggiava col secondo tempo. Chiude con 1:19.88 ed è quarta. Mal che vada la Gut sarà sesta. LARA GUT VINCE LA COPPA DI SUPERG.
10.43 – 19 – Viktoria Rebensburg, GER. Gara senza infamia e senza lode per la tedesca, che è solo quarta con 1:20.03 e fa il gioco della Gut.
10.41 – 18 – Lara Gut, SUI. Momento decisivo per la Coppa e la Gut sa che la Weirather ha fatto una gara strepitosa. A lei un sesto posto finale basta e avanza, ma facesse peggio poi bisogna mettere mano alle calcolatrici. Intanto sei decimi di ritardo nella prima metà gara, che poi aumentano. Recupera alla grande nel finale e termina con 1:19.34, seconda. Ne mancano 6, è praticamente fatta per lei.
10.37 – 17 – Tamara Tippler, AUT. Errore incredibile della Tippler, che fa tre curve in una sola porta come stesse gareggiando nelle moguls (tracciato completamente dimenticato). Poi si inclina nella curva successiva e finisce fuori pista.
10.35 – 16 – Tina Weirather, LIE. Pazzesca la Weirather in alto, avanti 7 decimi a metà gara. Commette un erroraccio e comunque guadagna sulla Kling. 1:18.93 e Kling sbriciolata. Gut e Huetter avvisate…
10.30 – 15 – Nadia Fanchini, ITA. Non male in alto dove contiene il ritardo nella parte meno congeniale. Un grosso anticipo prima del dosso Curtoni le fa perdere ulteriore tempo. Un erroraccio nell’ultima curva la relega al settimo posto con 1:21.00. Azzurre tutte clamorosamente lente nelle parti di scorrimento oggi.
10.28 – 14 – Fabienne Suter, SUI. Semplicemente perfetta nella prima parte, rovina quanto di buono fatto con un errore di linea che le costa 6 decimi. Deconcentrata continua ad uscire dalla linea ideale e chiude con 1:20.31, quarta.
10.26 – 13 – Ilka Stuhec, SLO. Veloce e precisa nella parte alta del tracciato, in vantaggio. In vantaggio di 4 decimi arriva in ritardo di 4 dopo un errore sul dosso della Curtoni. 1:20.28 al traguardo ma comunque terza.
10.24 – 12 – Elisabeth Goergl, AUT. Molto veloce in alto, rischia di finire contro una porta per una spigolata. Perde progressivamente (e tanto) nell’ultimo tratto e chiude con 1:21.50 appena davanti alla Marsaglia.
10.22 – 11 – Francesca Marsaglia, ITA. Come spesso le capita, lenta nella parte di scorrimento e paga un secondo a metà pista. Meglio nella seconda parte, dove però la svedese era scesa a tutta. 1:21.55 e quinta a due secondi.
10.20 – 10 – Johanna Schnarf, ITA. Bene nella parte alta, sui tempi della svedese. Purtroppo un errore le costa tanti decimi dove la Curtoni era uscita. Terza sul traguardo con 1:20.85.
10.18 – 9 – Kajsa Kling, SWE. Una delle migliori nella parte alta, a pochi centesimi dalla svizzera. Passa indenne nel passaggio di Curtoni/Venier e ne esce velocissima. Prima con 1:19.63.
10.16 – 8 – Elena Curtoni, ITA. Perde 4 decimi nella prima parte e poi recupera qualche centesimo. Purtroppo commette lo stesso identico errore della Venier e finire fuori gara. Un’ecatombe!
10.14 – 7 – Stephanie Venier, AUT. Stesso errore in alto della Gagnon ma resta in pista. Fuori pista invece sul dosso dopo il curvone Worley/Miradoli. Già la quarta su sette ad uscire di pista.
10.12 – 6 – Romane Miradoli, FRA. Piccoli errori ed indecisioni nella parte alta, che comunque la tengono in scia della Suter. Commette lo stesso errore della Worley nella stessa curva e finisce fuori tracciato.
10.10 – 5 – Elena Fanchini, ITA. Pesante ritardo già nella parte di scorrimento, che poi continua ad aumentare porta dopo porta. Troppo insicura, per un definitivo 1:22.48 a più di due secondi.
10.08 – 4 – Corinne Suter, SUI. Molto all’attacco la svizzera, subito in vantaggio di pochi centesimi sulla norvegese. Tiene e poi incrementa sensibilmente nella parte finale, dove la Mowinckel aveva sbagliato. 1:20.04 e primo posto.
10.05 – 3 – Marie-Michele Gagnon, CAN. Errore grave sul primo dosso: in atterraggio, senza direzione, salta la porta dopo pochi secondi.
10.04 – 2 – Tessa Worley, FRA. In ritardo nella prima parte ma in recupero nella parte centrale, perde la linea su un curvone e finisce fuori dal tracciato.
10.02 – 1 – Ragnhild Mowinckel, NOR. Discesa pulita della norvegese, che però ha subito qualche leggera rotazione di busto, soprattutto sul finale. A occhio, discreta gara e 1:20.91 al traguardo.
9.56 – Apripista in pista, pochi minuti al via.
9.52 – Sarebbe la prima Coppa in assoluto per Tina Weirather e Cornelia Huetter. Solo una sciatrice del Liechtenstein riuscì in passato a vincere una Coppa: Hanni Wenzel, cioè la madre di Tina.
9.50 – Lara Gut potrebbe rivincere la Coppa di superG dopo quella vinta nel 2014. Solo a Tina Maze e Lindsey Vonn (per tre volte) sono riuscite a vincere sia la Generale che la Coppa di specialità nella stessa stagione. Proprio St. Moritz, la svizzera vinse la prima gara di Coppa del mondo nel 2008.
9.48 – La Vonn si è già assicurata il podio di specialità, ma potrebbe addirittura conquistarsi per la sesta volta la doppietta discesa-superG, record mai riuscito ad alcun sciatore.
9.47 – Sette azzurre al via: 5 Elena Fanchini, 8 Elena Curtoni, 10 Johanna Schnarf, 11 Francesca Marsaglia, 15 Nadia Fanchini, 21 Federica Brignone, 23 Sofia Goggia.
9.45 – Come dicevamo, tempo splendido a St. Moritz. Tanto sole e visibilità ottima.