[the_ad id=”10725″]
Victoria Azarenka si laurea campionessa a Miami nel secondo WTA Premier Mandatory della stagione sconfiggendo Svetlana Kuznetsova con Il punteggio di 6-3 6-2 in un’ora e 17 minuti di gioco. Nona sfida tra le due giocatrici con la bielorussa che rompe l’equilibrio (erano 4-4 prima della finale a Key Biscayne) e sfrutta anche la stanchezza della sua avversaria arrivata all’ultimo atto con un percorso tortuoso e sicuramente dispendioso dal punto di vista fisico.
Il match inizia ad un ritmo subito elevato con Azarenka in versione “rullo compressore”, a conferma del suo percorso netto al Miami Open dove si è presentata a questa finale senza concedere nemmeno un set, che spinge sull’acceleratore e si porta avanti prepotentemente di un doppio break: nei primi minuti di match la Kuznetsova non può nulla e Azarenka sale 3-0. Nel quarto game la russa nativa di San Pietroburgo sembra avere un sussulto ma più che altro è la sua avversaria che le dà una mano commettendo due doppi falli di fila dal 15-30 e regalandole il recupero di uno dei due break muovendo la propria casellina di game. Il quarto game si rivela una parentesi effimera in quanto Azarenka torna a fare il bello e il cattivo tempo, il dritto della bielorussa tuona all’interno di Crandon Park e la Kuznetsova fatica un sacco sulla diagonale destra perdendo spesso il campo.
Entrambe le giocatrici mostrano difficoltà al servizio commettendo qualche doppio fallo di troppo (sole e vento non facili da gestire) e il set si trasforma in una giostra di break, le due giocatrici non tengono mai il servizio, entrambe appaiono nervose (Vika si prende il warning nell’ottavo game scagliando in tribuna la palla dopo il doppio fallo numero 4), ma alla fine la giocatrice di Minsk prevale mostrando un dominio generale e chiude il set in 40’ per 6 giochi a 3.
Ad inizio secondo set le due giocatrici tengono il servizio (per la prima volta ci riesce anche Svetlana) e si va rapidamente sull’uno pari. Poi è ancora uragano Azarenka: i colpi da fondo sono roboanti, sia il dritto che il rovescio viaggiano a mille e Kuznetsova appare inerme. Victoria sale 4-1 ha altre due palle break poi salvate con un colpo di coda da Svetlana quando premiazione e doccia sembravano vicine. Sul 4-2 è la bielorussa che tentenna un po’ ma riesce a salvare comunque la palla break. L’ottavo game è una resa per Kuznetsova: 6-2 Azarenka con un rovescio finale che riassume tutto il match, racchetta a terra e mani al cielo per la bielorussa che chiude un grandissimo torneo.
È il terzo titolo a Miami per la Azarenka che torna ad alzare il trofeo in Florida dopo i successi del 2009 e del 2011 conquistando il prestigioso “double” dopo il successo di Indian Wells. Doppietta Indian Wells-Miami riuscita nella storia soltanto ad altre due giocatrici, Steffi Graf (1994 e 1996) e Kim Clijsters (2005), alle quali Vika accosta il proprio nome oltre a conquistare il 20° torneo in carriera nelle 36 finali giocate. Non riesce invece a bissare il successo di 10 anni fa Sveta, campionessa a Miami nel 2006 quando batté Maria Sharapova. Lunedì si muove il ranking: Azarenka, ex numero uno del mondo, vola al numero 5 del ranking, Kuznetsova riavvicina la top 10 salendo al numero 13.