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A Termos de Rio Hondo scocca l’ora delle qualifiche. Sul circuito dell’Argentina a conquistare la pole position è, senza troppa sorpresa, Marc Marquez, nonostante una scivolata alla curva uno come nella giornata di ieri.
Prima della qualifica vera e propria, una FP4 molto complicata ha aperto l’ultima fase del sabato MotoGp. In primo luogo abbiamo il primo posto di Marc Marquez, unico a scendere sotto il muro del 1:40 con il suo 1:39.882. Dopo, la doppia bandiera rossa dovuta prima alla pulizia dei detriti lasciati in pista dall’esplosione del pneumatico di Scott Redding e poi allo zelo della safety commission che, non riuscendo a spiegare i motivi dell’esplosione del pneumatico di Redding, ha preferito dare del tempo alla Michelin per analizzare la situazione. Infine, alla ripartenza per gli ultimi 4 minuti e nove secondi, Jorge Lorenzo ha distrutto la sua moto scivolando, senza conseguenze, alla curva uno.
La Q1, prevista per le 19.10, è slittata alle 19.40. In pista i piloti in lotta per conquistare gli ultimi due posti disponibili per la Q2. Ad unirsi alla top ten, sancita dal combinato dei quattro turni di prove libere, sono Bradley Smith con 1:40.552 e Pol Espargaro con 1:40.715. A questo punto, i migliori dodici piloti del weekend sono pronti a darsi battaglia nella Q2, per conquistare le posizioni che contano sulla griglia di partenza in vista della gara di domani.
La battaglia per la prima fila è stata intensa e si è protratta fino allo sventolare della bandiera a scacchi dove Valentino Rossi è riuscito a conquistare una inaspettata seconda posizione a +0.375 da Marc Marquez, strappandola al compagno di squadra Jorge Lorenzo che si è dovuto “accontentare” del terzo posto in griglia a +0.533. Yamaha quindi uscita dalle difficoltà dei turni di prove libere, unica a scendere sotto l’1:40 insieme a Marquez, e pronta per dare spettacolo domani all’ora della gara. Quarta posizione per l’altra Honda ufficiale, quella di Daniel Pedrosa che si trova a +0.600 dal compagno di squadra in vetta.
Una anonima ma buona quinta e sesta posizione per le due Ducati, con Andrea Dovizioso a +0.787 e Andrea Iannone a +0.861. Solo settimo Maverick Vinales a +0.964, ultimo pilota sotto il secondo di distacco da Marc Marquez ma che non sembra brillare come in Qatar. Chiudono la top ten la Ducati Avintia di Hector Barbera, ottavo a +1.113, seguito da Cal Crutchlow a +1.117 e vittima sul finale di una innocua scivolata, e infine, decimo il ripescato Pol Espargaro a +1.243. Prossimo appuntamento domani con il warm up alle 15:40 e poi la tanto attesa gara alle 21:00, live sul nostro sito.
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20.21 – Sventola la bandiera a scacchi. Marquez primo, Rossi all’ultimo giro disponibile strappa la seconda posizione a Lorenzo che deve accontentarsi della terza piazza.
20.20 – Ancora Pedrosa protagonista che scalza Lorenzo dalla terza posizione.
20.18 – Si vede anche Pedrosa, quarto quando mancano 2 minuti alla fine
20.16 – Risponde Lorenzo: lo spagnolo non sta a guardare e stacca un 1.40.140 che gli vale la terza posizione
20.14 – Gran giro di Valentino Rossi che si piazza alle spalle di Marquez, inavvicinabile.
20.11 – Le qualfiche del Gp d’Argentina si tingono d’azzurro: dietro Marquez si insedia Iannone, chiude il podio Dovizioso.
20.09 – Pole provvisoria per Marquez in 1.39.411, dietro di lui Lorenzo poi Espargarò. Quarto Rossi.
20.05 – In pista i top riders, comincia la Q2.
19.57 – Definite le ultime posizioni dello schieramento: 13° Baz, 14° Redding, 15° Miller, 16° Bradl, 17° Laverty, 18° Pirro, 19° Rabat, 20° Bautista, 21° Hernandez.
19.55 – Bandiera a scacchi, Smith chiude in prima posizione con 1.40.552, alle sue spalle Espargarò con 1.40,715.
19.50 – Mancano 5 minuti alla fine della Q1, per ora i qualificati sono Smith ed il compagno di squadra Espargarò, entrambi su Tech 3 Yamaha.
19.45 – Cade Jack Miller, una scivolone molto simile a quello di Jorge Lorenzo.
19.39 – I piloti che dovranno partire dalla Q1sono Pol Espargarò, Bradley Smith (Tech 3 Yamaha), Scott Redding, Michele Pirro (Pramac Ducati), Jack Miller, Tito Rabat (Marc VDS Honda), Alvaro Bautista, Stefan Bradl (Aprilia Gresini), Eugene Laverty, Yonny Hernandez (Aspar Ducati), Loris Baz (Avintia Ducati).
19.30 – Finisce l’ultimo turno di prove libere. Marquez fa registrare il miglior tempo di 1.39.882, dietr di lui gli itaiani Iannone e Rossi.
19.28 – Cade Lorenzo, lo spagnolo scivola quando mancano 2 minuti alla fine delle prove libere.
19.26 – Riprende l’ultimo turno di prove libere. Marquez davanti a tutti, completano il podio Iannone e Rossi.
19.21 – La direzione gara ha deciso che si disputeranno gli ultimi 4 minuti di prove libere.
19.13 – Il via delle qualifiche potrebbe essere posticipato di circa 20 minuti.
19.05 – Sospeso l’ultimo turno di prove libere quando mancavano poco più di 4 minuti. Esposta la bandiera rossa per togliere i detriti della Ducati Pramac di Redding alla quale è esplosa la gomma posteriore mentre percorreva il suo giro veloce.