Salvatore Caruso - Australian Open 2016 - Foto Bruno Silverii
Il 2016 di Salvatore Caruso non era partito nel migliore dei modi: nessuna vittoria challenger a livello di main draw ed una fiducia che di conseguenza andava via via smarrendosi giorno dopo giorno. Questa settimana però, nel corso del torneo challenger di Napoli, il tennista siciliano ha inanellato due successi di fila battendo prima Flavio Cipolla e poi Mirza Basic, mostrando sicurezza, profondità dei colpi e piena consapevolezza dei propri mezzi. Lasciato dunque alle spalle un periodo non propriamente esaltante per via dei risultati, Salvo si è concesso ai microfoni di Sportface.it per questa bella intervista realizzata dal direttore Alessandro Nizegorodcew.
“Con Flavio non è mai facile, ogni punto è una lotta – spiega il tennista di Avola -. È un giocatore che va battuto e devo ammettere che è stata una vittoria che ha dato morale. Basic? Ieri mi sentivo bene, nel primo set sono stato concreto mentre nel secondo parziale ho avuto un momento buio ma sono stato bravo a rimanere lì ed a reagire nel terzo. L’aspetto mentale nel tennis è tutto”.
Sulla mancanza di risultati si è così espresso: “Ho provato a fare tornei grossi tipo Australian Open o qualificazioni ad Indian Wells. Anche nei tornei indoor a livello challenger non è facile essendoci spesso giocatori forti soprattutto all’inizio dell’anno. L’importante era crescere sotto l’aspetto del gioco, la classifica arriva poi di conseguenza”. Riguardo la preparazione invernale ci svela qualche segreto: “Abbiamo lavorato molto sul servizio e su piccoli dettagli, anche dal punto di vista fisico, aspetto su cui sto lavorando più intensamente di prima”. Questo e tanto altro nell’intervista che potete sentire qui di seguito.