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Tennis

Atp Gstaad 2024, Berrettini è in semifinale: per sconfiggere Auger-Aliassime bastano due tie-break

Matteo Berrettini
Gstaad Switzerland, 07 18 2024: Matteo Berrettini (ITA) in action during EFG Swiss Open. during EFG Swiss Open Gstaad, International Tennis match in Gstaad, Switzerland, July 18 2024

Il torneo ATP 250 di Gstaad 2024 continua a portare bene a Matteo Berrettini, che dopo il titolo vinto nel 2018 e la finale raggiunta nel 2022, approda in semifinale. Sconfitto, come da pronostico, in due tie-break Felix Auger-Aliassime, che ha dato del filo da torcere all’azzurro, tenendolo in campo per 2h10′, ma nei momenti chiave è mancato. Il prossimo avversario di Berrettini sarà Stefanos Tsitsipas, prima testa di serie e giustiziere di Fabio Fognini. Il greco è avanti 3-0 nei precedenti e partirà favorito.

Difficile da dire adesso a caldo cosa abbia fatto la differenza oggi. Sicuramente entrambi abbiamo servito bene e abbiamo avuto più chance nel primo che nel secondo set. Personalmente mi sono detto di stare calmo perché le occasioni sarebbero arrivate – ha evidenziato Berrettini nell’intervista post-match – Ora è importante recuperare in vista di domani, ma dopo le difficoltà degli scorsi mesi non è un problema giocare match ravvicinati, anzi più gioco e più sono contento. Contro Tsitsipas sarà una sfida dura, ma mi piacciono le condizioni qui perché si sposano bene col mio gioco. Farò sicuramente del mio meglio“.

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CRONACA – Il match si apre con una serie di game rapidi e dominati dal giocatore al servizio, ma dal quinto gioco la musica cambia. Berrettini si procura infatti quattro palle break, ma sbaglia qualche rovescio di troppo e non riesce a strappare la battuta al rivale. Nel game seguente, invece, i ruoli s’invertono: le palle break sono tre e consecutive in favore di Auger-Aliassime, ma l’azzurro serve alla grande ed esce indenne dalla situazione complicata.

Dei seguenti sei giochi, ben cinque vengono vinti a 30 ma nonostante qualche difficoltà per il giocatore in battuta, non ci sono palle break e la strada per il tie-break è tracciata. Berrettini parte meglio ed è avanti nel punteggio per il 90% della durata del tie-break, ma fatica ad infliggere il colpo del ko all’avversario, anche a causa di gravi errori. Alla fine, il nastro porta via il dritto di Auger-Aliassime e consegna a Matteo sia il tie-break per 9 punti a 7 che un primo set da 1h10′.

Decisamente diverso il copione nel secondo set, in cui i game sono molto più rapidi, meno equilibrati e chi serve non concede praticamente nulla all’avversario. D’altronde parlano chiaro le percentuali di punti vinti con la prima di servizio, superiori all’80% sia per Berrettini che per Auger-Aliassime. L’unico vero momento in cui sembra poter arrivare il break è l’ottavo gioco (l’unico di tutto il set ai vantaggi), in cui il canadese si complica la vita a suon di doppi falli.

Matteo però può fare ben poco perché non appena il suo avversario ritrova la prima e dei punti diretti, lo scambio non parte nemmeno. Poco dopo lo scoccare delle due ore di gioco, si giunge dunque al tie-break, il secondo del match. Rispetto a quello del primo set, stavolta non c’è storia e Berrettini scappa immediatamente sul 5-0, per poi chiudere con un comodo 7-2 e volare in semifinale.

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