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Ultima gara della tappa di Pokljuka per quanto riguarda la Coppa del Mondo di biathlon. Al femminile, dopo la staffetta maschile, si è corsa la staffetta, dove l’Italia ha raggiunto un decisamente inaspettato brutto risultato (12a a più di tre minuti). Vince la Germania trascinata dalla Dahlmeier sulla Francia.
Le formazioni: Italia con Vittozzi, Gontier, Runggaldier, Sanfilippo (non è partita la Wierer, sostituita dalla Gontier) – per quanto riguarda le grandi favorite, la Germania è partita con Hinz, Hildebrand, Hammerschimdt, Dahlmeier, mentre la Francia ha schierato Chevalier, Braisaz, Aymonier, Dorin Habert. La staffetta si compone di 4 frazioni da 6 chilometri ciascuna, in cui ogni atleta spara prima da terra e poi in piedi.
Prima frazione. Il primo poligono non crea forti danni alle atlete, ma qualche ricarica qua e là penalizza di alcuni secondi diverse squadre, tra cui l’Italia: la Vittozzi necessita di una ricarica e passa 10a a 15 secondi. Guida la ceca Puskarcikova, ma il gruppo è abbastanza compatto almeno nelle prime 5-6 posizioni. Al poligono in piedi gli errori aumentano decisamente: 2 per la Repubblica Ceca, 2 per la Germania, 1 per la Francia ed anche di più nelle retrovie. Ne approfittano Kazakhstan e Russia, che con 5/5 scappano in testa. Si riavvicina la Vittozzi con un altro errore, 10a a 24 secondi, poco dietro a Francia e Germania. Al cambio passa in testa la Repubblica Ceca assieme ad una grande Slovenia, su Russia e Kazakhstan; purtroppo la Vittozzi oggi non brilla e si conferma 10a a 25 secondi.
Seconda frazione. Si comporta abbastanza bene la Gontier nella prima parte di gara, sciando bene e commettendo un solo errore al poligono. Guadagna così posizioni fino alla quinta con 25 secondi di ritardo. In testa la Repubblica Ceca si suicida con 5 errori (e quindi due giri di penalità ) e pasticciano anche Kazakhstan e Bielorussia. Vanno via veloci e senza errori, passando in testa, Germania e poco dietro Russia, seguite da Ukraina e Slovenia. Al poligono in piedi si completa il disastro per alcune squadre, tra cui l’Italia, per cui la notoriamente troppo fallosa Gontier si obbliga ad un giro di penalità a causa di 4 errori. Poco di meglio però fanno davanti: 3 errori Germania, 2 errori Russia e Slovenia ed 1 errore solo per l’Ucraina, mentre 5/5 per Francia e Bielorussia. Ora in testa c’è l’Ucraina con una manciata di secondi sulla Germania e la Francia, quindi Bielorussia e Russia a più di 40 secondi. Crolla l’Italia, 11a a +1:26. Non cambia la situazione al cambio, se non nei ritardi: infatti l’Ucraina guadagna spazio in testa (Italia 14a).
Terza frazione. Davanti si crea presto un gruppetto allungato di 3 biathlete: Ucraina, Francia e Germania. E’ proprio la Germania a segnare un rapido 5/5 da terra, lasciando sul posto Ucraina (2 errori e +15) e Francia (1 errore e +24). Bene la Bielorussia (+43) che conferma la quarta posizione e che passa davanti a Finlandia, Russia e Svizzera. 5/5 per l’Italia e la Runggaldier, che recupera fino alla 10a posizione (+1:39). In piedi la Hammerschimdt mette in crisi la prima posizione, sbagliando due volte lo stesso bersaglio, facendosi prendere dalla Francia (+5) e quasi anche dall’Ucraina (+13) con zero errori. Tanti errori (e giri di penalità ) arrivano da dietro, ma l’Italia non ne approfitta: due errori per la Runggaldier che passa 14a (poteva essere almeno 9a). La Aymonier mette il turbo e supera la Germania, passando al cambio con ben 15 secondi di vantaggio. Terza a 20 secondi l’Ucraina. Bene la Svizzera quarta a 57 secondi, davanti alla Bielorussia. Italia 12a a +2:33.
Ultima frazione. Si arriva al poligono con la Dahlmeier in recupero sulla Dorin Habert, ma se la francese segna 5/5, per la Germania arriva un errore all’ultimo bersaglio, lasciando la leader di Coppa del Mondo indietro di 10 secondi. Molto bene l’Ucraina con un 5/5 veloce a confermare il podio. Spara bene e recupera la quarta posizione la Koukalova con la Repubblica Ceca, mentre completa il disastro azzurro la Sanfilippo, che deve addirittura fare un giro di penalità . Nella parte sciata, la Dahlmeier mette il turbo e riprende la Dorin Habert prima del poligono in piedi. Le due sparano senza errori ed all’unisono, tanto da uscire dal poligono esattamente allo stesso momento. Il podio viene assicurato anche dall’Ucraina con la Merkushyna, che ripete il 5/5 segnato da terra (+25 secondi). La Koukalova passa quarta a 52 secondi.
Ciò che era stato mostrato sugli sci, viene confermato dopo il poligono e la Germania con Dahlmeier se ne va, lasciando sul posto la Dorin Habert. Vittoria Germania sulla Francia (+10), Ucraina terza. Italia chiude addirittura 12a.