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La Russia sempre più a rischio. L’agenzia mondiale antidoping, Wada, punta il dito contro il sistema russo spalleggiato, diretto e coperto dallo Stato, e la novità è che non riguarda solamente l’atletica leggera. Per la Wada, si trattava di un ‘sistema di falsificazione’ dei test ordinato dalle autorità politiche. Il laboratorio di Sochi in particolare operò per consentire ad atleti russi dopati di competere ai Giochi Olimpici Invernali del 2014, e tutto sotto indicazione del ministro dello sport di Mosca e con la partecipazione attiva dei servizi segreti (l’Fsb, ex Kgb) e del centro nazionale di preparazione del Team Russia. A questo punto l’esclusione dai prossimi Giochi Olimpici di Rio de Janeiro è sempre più probabile come caldeggia senza remore la Wada: “La Russia deve essere esclusa dall’Olimpiade di Rio”
L’avvocato canadese Richard McLaren, capo della commissione indipendente della Wada, presentando il report a Toronto ha assicurato: “E’ tutto supportato da prove”. “Lo stato aveva il compito di trasformare le provette positive in negative grazie ai processi di analisi del laboratorio di Mosca. Il ministro dello sport, RUSADA e l’FSB erano pienamente coinvolti dentro l’operazione”. McLaren ha spiegato che anche le provette prelevate nel corso dei Mondiali d’atletica del 2013, organizzati a Mosca, sono state manomesse prima che la Iaaf provvedesse ad analizzarle: “Il laboratorio di Mosca ha messo da parte i controlli risultati positivi e che andavano cambiati, togliendo i tappi dalle provette e rimpiazzando l’urina prima che queste venissero inviate a un altro laboratorio suggerito dalla Iaaf”, assicura McLaren precisando che il laboratorio moscovita “non aveva scelta”. Di questo sistema, utilizzato dal 2011 all’agosto del 2015, avrebbero beneficiato sportivi russi partecipanti sia ai Giochi estivi che invernali organizzati in Russia. Già nei giorni scorsi Usada e Cces, le agenzie antidoping di Stati Uniti e Canada, avevano chiesto al Comitato olimpico internazionale (Cio) di far fuori non solo l’atletica, ma tutta la Russia dall’Olimpiade di Rio de Janeiro. Nel dossier McLaren svelato oggi, l’atletica e’ in testa a questa triste classifica con 139 casi, seguita dal sollevamento pesi (117) e una categoria di sport non olimpici (37)
Intanto sulla questione si e’ espresso in maniera dura anche il Cio attraverso una nota ufficiale del presidente Thomas Bach: “I risultati del rapporto indicano un attacco senza precedenti sull’integrita’ dello sport e sulle Olimpiadi. Pertanto, il CIO non esiterà a prendere le piùdure sanzioni a disposizione nei confronti di qualsiasi individuo o organizzazione coinvolti”. E domani, il comitato esecutivo del Cio si riunirà in una conferenza telefonica per prendere le sue prime decisioni, che possono includere misure e sanzioni provvisorie per quanto riguarda le Olimpiadi di Rio 2016.