È arrivata oggi sul traguardo di Berna, in terra elvetica, la terza vittoria di tappa per Peter Sagan in questo Tour de France. Con essa il campione del mondo ha pressoché archiviato anche la pratica riguardante la classifica a punti (che si avvia a conquistare per la quinta volta consecutiva).
Lo slovacco non ha mancato di esternare la propria felicità per questo nuovo successo, arrivato oggi sul filo dei millimetri: “È stata una tappa molto lunga, faceva caldissimo. Sono davvero felice per questo successo, che voglio dedicare alla mia squadra. Sono molto grato ai miei compagni, che hanno fatto un lavoro straordinario oggi, e a Oleg Tinkov (il patron della Tinkoff, ndr). È incredibile! Tante volte mi è capitato di perdere corse allo sprint per pochi centrimetri e oggi finalmente la fortuna mi ha restituito qualcosa. Tanti miei fan sono arrivati dalla Slovacchia: questo è molto bello, li ringrazio! Ma credo di avere qualche tifoso anche in Svizzera”.
Ben diverso – e non potrebbe essere altrimenti – lo spirito di Alexander Kristoff, che per quei pochi millimetri ha visto sfumare la possibilità di conquistare la prima vittoria in questa edizione della Grande Boucle, per lui e per la sua squadra: “Nel finale è stata dura, ma ero lì per giocarmela. Ci sono arrivato talmente vicino…”, ha detto il norvegese, comprensibilmente abbacchiato.
Tra gli altri battuti vi è il portoghese Rui Costa, che negli ultimi chilometri aveva provato ad anticipare lo sprint del gruppo, ancorché invano: “Non potevo giocarmela allo sprint, così, siccome stavo, ho provato. Non è andata, peccato, ma se non altro ho dato un po’ di visibilità al mio sponsor”.