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Nuoto, Mondiali Doha 2024: Martinenghi e Razzetti sono d’argento, Paltrinieri è bronzo

Nicolo Martinenghi
Nicolo Martinenghi - Foto Giorgio Scala, Giorgio Perottino, Andrea Staccioli, Andrea Masini / DBM

Italianuoto ancora protagonista ai Mondiali di Doha, con altre tre medaglie che arrivano nel corso della quarta serata di finali in Qatar. Ad aprire le danze è la medaglia di bronzo di Gregorio Paltrinieri negli 800 stile libero. Una gara a tutta da parte di Super Greg, fino ai 750 metri in piena corsa per l’oro insieme a Daniel Wiffen, prima di crollare nelle ultime bracciate. L’irlandese si prende la medaglia più importante in 7’40″94 davanti all’australiano Elijah Winnington in 7’42″95, mentre l’azzurro, che nuota in 7’42″98, torna sul podio iridato in vasca dopo la difficile esperienza dello scorso anno a Fukuoka. Settimo posto per Luca De Tullio, che chiude in 7’49″79 alla sua prima finale mondiale.

“Peccato perché ero vicino al secondo posto, avevo visto che Winnington stava chiudendo forte, io invece ero un pò morto negli ultimi 100. Mi è mancata la chiusura, ma è stata una bella gara. In questa fase della mia carriera non penso tanto alle medaglie, sono alla ricerca di emozioni vere e quando faccio queste gare mi emoziono come se fosse la prima volta. Voglio provare quelle sensazioni lì, voglio sentirmi vivo”, dichiara Paltrinieri al termine della gara ai microfoni di Raisport. “Per me Gregorio è sempre stato un idolo, vederlo lottare con tutta questa grinta mi fa venire voglia di combattere ancora più forteafferma Luca De Tullio -. Non è andata benissimo per me, mi aspettavo di fare meglio, ma era la prima finale mondiale, fa parte del gioco”

Strepitosa prima medaglia mondiale in vasca lunga per Alberto Razzetti, che mette in mostra tutti i progressi degli ultimi mesi nei 200 farfalla che regalano il primo storico podio all’Italia in campo maschile su questa lunghezza. L’azzurro lotta fino a pochi metri dal traguardo con il nipponico Honda, che allunga e si prende l’oro in 1’53″88 davanti all’1’54″65 del nostro portacolori, mentre terzo è l’austriaco Esperberger.“Ci tenevo tantissimo, era un’occasione importante e sapevo di potermela giocare – dice dopo la premiazione -. Ho provato a stare lì vicino fino alla fine, poi lui ne ha avuta di più, ma sono davvero contentissimo”.

Un altro argento è quello di Nicolò Martinenghi, che torna sul podio dei Mondiali in vasca lunga nei 50 rana a due anni di distanza dall’edizione di Budapest e dopo il 5° posto di Fukuoka. Il varesotto è protagonista di un emozionante testa a testa con Sam Williamson, con quest’ultimo che riesce a precederlo per sette centesimi in 26″32 contro il 26″39 dell’azzurro. Il bronzo è di Nic Fink, mentre Simone Cerasuolo chiude in sesta posizione in 26″93.

“Per qualche centesimo mi manca sempre quest’oro, però sono contentissimo – afferma Martinenghi -. Credo sia stata una delle gare più belle di sempre per me, mi sentivo bene e non avevo ansia prima di scendere in acqua. Non ho preso un’ottima partenza, così come non è stato perfetto l’arrivo, ma nei 50 non esiste la gara perfetta. Ho un po’ di amaro in bocca, ma speriamo di tornare a sognare un oro”. “Sono contento di aver migliorato il tempo rispetto alla semifinale, anche se non sono ancora brillantissimo – dice Cerasuolo – Contento di aver partecipato a un’altra finale mondiale. Sono orgoglioso, continuo a lavorare e prima o poi le medaglie arrivano”.

Dopo aver staccato il pass per Parigi nel corso della mattinata, l’Italia mista della 4×100 mista non riesce ad andare oltre la sesta posizione in finale. 3’47″29, un tempo molto simile a quello delle batterie per il quartetto composto da Michele Lamberti, Nicolo Martinenghi, Giulia D’Innocenzo e Chiara Tarantino in una gara che ha visto prevalere gli Stati Uniti davanti ad Australia e Polonia.

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IL MEDAGLIERE AGGIORNATO

Alessandro Miressi si guadagna l’accesso in finale della gara regina del nuoto, ovvero i 100 stile libero, con il secondo tempo assoluto in 47″88. Più veloce di lui soltanto il cinese Zhanle Pan, fresco di record del mondo. Rimane purtroppo fuori dalla finale Manuel Frigo, che è il primo degli eliminati. L’azzurro, però , con il suo 48″25 si guadagna un pass per i Giochi di Parigi 2024. “Sono contento di questo tempo per entrare in finale, anche se speravo in qualcosa meno – ha dichiarato Alessandro Miressi -. Guardando i tempo siamo più o meno tutti lì, a parte il cinese che ha già dimostrato la sua qualità avendo il record del mondo. Io devo rimanere concentrato su di me”.

Tornato in vasca meno di un’ora dopo la conquista della medaglia nei 200 farfalla, Alberto Razzetti con una gran seconda parte di gara riesce ad accedere anche alla finale dei 200 misti nuotando in 1’58″21. Quinto tempo per il 24enne ligure, preceduto dai due statunitensi Foster e Casas, dal britannico Scott e dal giapponese Seto.

Beffa per Costanza Cocconcelli, che per un centesimo non riesce a conquistarsi un posto nelle otto che prenderanno parte alla finale dei 50 rana domani. La 22enne di Bologna è nona in 28″14, mentre le ultime due ad accedere all’atto conclusivo sono Hansson e Toussaint che hanno nuotato entrambe in 28″13.

Nell’unica finale senza rappresentanti italiani, Siobhan Bernadette Haughey regala un oro a Hong Kong nuotando in 1’54″89 i 200 stile libero femminili. Sul podio anche Erika Fairweather e l’australiano Brianna Throssell.

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