[the_ad id=”10725″]
Marc Marquez versione ragioniere? Probabilmente per la prima volta nella sua carriera sì, ma solo per pochi giri. Gestione, attesa e attacco: tre parole che combaciano perfettamente con la gara dello spagnolo della Honda a Phillip Island nel Gran Premio d’Australia, terzultimo appuntamento del Mondiale 2017 della MotoGP. Non è stato un dominio, non è stata la solita gara con il gas a martello macinando decimi su decimi nel corso dei giri, anzi. Marquez ha saputo attendere il momento adatto per attaccare il gruppo di testa con delle staccate intelligenti e studiate al millimetro guardandosi dietro, ogni tanto, cercando il diretto rivale Andrea Dovizioso (finito nelle retrovie con il 13° posto).
TITOLO IPOTECATO? Manca veramente poco. Tante combinazioni per lo spagnolo in vista del Gran Premio della Malesia con Marquez che potrà esultare in caso di qualsiasi piazzamento davanti a Dovi (clicca qui per le possibili combinazioni). Questa sesta vittoria stagionale ha confermato la leadership di un uomo che ormai non è più il ragazzino degli screzi e delle mille polemiche in pista per le sue staccate al limite e per il suo atteggiamento indisponente. Il pubblico di Phillip Island lo fischia e lui accetta le critiche a testa bassa perché infondo il futuro da campione è ancora da costruire e portare avanti.
SPUNTA ROSSI – Che bella gara di Valentino: un Rossi divertente e divertito che non vedevamo da tanto tempo. L’infortunio? Acqua passata. Corre, lotta, dà sportellate, le riceve e vince la volata su Maverick Vinales e Johann Zarco prevalendo per pochi millesimi sul traguardo. Vale c’è e ritrova la quarta posizione nella classifica piloti scavalcando Dani Pedrosa.
DOVI, SOGNO INFRANTO – Grande tristezza per Dovizioso che al termine della gara ha gli occhi lucidi, consapevole di aver perso una grossa opportunità . “Il mio errore ad inizio gara ha influito sul risultato – riferendosi all’errore nel secondo giro con il quale ha perso 8 posizioni – E’ una grande delusione, c’è un limite in questa moto e su alcune piste non gira. Quest’anno siamo riusciti a migliorare tanti aspetti però in questi circuiti in cui ci sono poche frenate le Ducati faticano. Peccato in questo momento perché volevo star vicino al Marquez però questo è quanto, speriamo in Malesia di portare a casa un buon risultato“.
Appuntamento per il Gran Premio della Malesia che partirà nel week end 27-29 ottobre. Riuscirà Marc Marquez ad alzare il titolo iridato 2017 oppure assisteremo all’ennesimo colpo di scena di questo Motomondiale?