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Calcio, Stefano Borghi (Fox Sports): ”Gabriel Jesus grande prospetto. Gabigol può integrarsi bene nella Juve”

Gabriel Jesus - Foto di Roberto Sabino CC BY 2.0

Durante le varie sessioni di calciomercato le squadre italiane guardano con sempre più interesse verso il mercato sudamericano, spesso culla di grandi talenti ma talvolta anche di clamorosi flop. Proprio per questo motivo Sportface.it ha avuto la grande occasione di mettersi in contatto con Stefano Borghi, uno dei massimi esperti di calcio internazionale attualmente telecronista ai microfoni di Fox Sports, per farsi illustrare al meglio le caratteristiche tecnico-tattiche dei giocatori sudamericani che sono già approdati e che potrebbero arrivare presto nel nostro campionato.

Partiamo dalla Juventus assoluta protagonista del calciomercato. È forte l’interesse da parte dei bianconeri per Gabigol: volevo chiederti quali sono le sue caratteristiche e se pensi sia pronto per il campionato italiano.
“Gabigol è sicuramente un giocatore di grande talento. Non è un centravanti classico, è un attaccante di movimento che può agire dietro una punta oppure partire largo, anche se personalmente lo vedo meglio come attaccante centrale. È un calciatore molto giovane, ancora deve formarsi completamente ma penso si possa integrare molto bene nella rosa della Juve”.

Gabriel Jesus sembra sempre più vicino al Manchester City. Ci confermi che è un grande talento? Può rappresentare un rimpianto per l’Inter che è stata sulle tracce del giocatore?
“Sì, è assolutamente un altro talento molto brillante che si è messo in luce bene. Certo, quando si parla di giocatori così acerbi è impossibile fare una previsione scientifica riguardo il suo avvenire ma sicuramente insieme a Gabigol e Marlos Moreno è l’attaccante che ha dato le migliori impressioni negli ultimi tempi in Sudamerica. Bisogna avere il coraggio, la forza e la capacità di investire sui giovani. Gabriel è un profilo molto particolare ma ad oggi è quasi impossibile dire se sarà un rimpianto per l’Inter”.

Il primo acquisto della campagna acquisti 2016/2017 del Milan è stato Leonel Vangioni. Può aiutare a risolvere i problemi del Milan in difesa? Come mai arriva in Europa a soli 29 anni?
“Penso che i problemi del Milan siano ben più complessi. Vangioni è senza dubbio esperto, di buona gamba ed ha un piede sinistro molto “educato”. Arriva solo adesso in Europa perché comunque in Argentina ha avuto un trascorso di alto profilo sia al Newell’s che soprattutto al River dove ha vinto campionato, Copa Libertadores e Copa Sudamericana. La sua carriera è caratterizzata anche da un cambio di ruolo, infatti inizialmente nasce come ala per poi essere reinventato terzino soprattutto dal “Tata” Martino e poi da Ramón Díaz. Il giocatore ha un curriculum lodevole, gli unici dubbi sono legati al fatto che arrivi leggermente tardi in Italia e che in Argentina il suo ruolo aveva una matrice sicuramente più offensiva, discorso diverso qui dove la tattica e la capacità di difendere sono al primo posto. Dovrà sicuramente lavorare molto”.

La Roma in questa finestra di mercato ha puntato molto su due brasiliani: Gerson e Allison. Il giovane centrocampista vale l’investimento fatto dalla società giallorossa? Con Allison la Roma si trova in “mani sicure”?
“È impossibile dire per un calciatore che ha giocato così poco se vale la cifra sborsata per acquistarlo. Basti ricordare il caso Dybala: pagato 12 milioni dal Palermo, per i primi due anni in molti lo hanno ritenuto un vero e proprio flop, quando in realtà abbiamo visto che non era affatto così. Dovremo aspettare per dire se Gerson vale i soldi spesi e dovrà soprattutto trovare spazio. Ha caratteristiche estremamente appetibili ma bisognerà vedere quale sarà la sua evoluzione sia a livello tattico che atletico e fisico. La Roma ha fatto sicuramente un acquisto quantomeno interessante, come ne ha fatti molti in questi anni per quanto riguarda i giovani. Allison è un portiere che a me piace. È cresciuto molto, ha delle caratteristiche di base molto buone, è capace a giocare con i piedi, ha personalità e qualità fisiche importanti ma sicuramente ancora non è perfetto. È un buon portiere e comunque viene dall’Internacional con cui ha giocato partite pesanti con forti pressioni. Credo che comunque la Roma comprerà un altro primo da affiancargli per rendergli più morbido l’impatto con la nuova realtà”.

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