
Il settimo posto raccolto da Max Verstappen nel Gran Premio del Bahrain è solo l’ultimo segnale di una stagione 2025 che sembra destinata a proseguire tra tensioni e incertezze.
Dopo un 2024 dominato, il pilota olandese appare nervoso, spesso fuori ritmo e, soprattutto, sempre più lontano dal progetto Red Bull. A Sakhir è arrivato a 34 secondi dal vincitore Oscar Piastri, incapace di lottare realmente per il podio, superato anche da rivali come Gasly e Hamilton. Le immagini parlano da sole: un Verstappen scuro in volto, silenzioso nel paddock, mentre il suo entourage – e in particolare il suo manager Raymond Vermeulen – appare sempre più insofferente. L’esplosione verbale di Vermeulen nei confronti di Helmut Marko, documentata nel dopo gara, ha fatto il giro del paddock.
Al centro dello sfogo, la gestione tecnica della vettura, il ritardo nella reazione ai problemi aerodinamici e il “caos” interno al team austriaco dopo l’uscita di Adrian Newey e il ridimensionamento del progetto motore. Verstappen, con quattro titoli mondiali in bacheca, sa di valere molto più di un settimo posto. E sa anche che la finestra 2026 sarà l’ultima vera occasione per aprire un nuovo ciclo vincente. Non sorprende dunque che stia diventando il nome più caldo del mercato piloti.
Addio Verstappen, Red Bull gioca la carta Bearman
Le voci si rincorrono da mesi, ma ora sembrano trasformarsi in strategia: Max Verstappen è sempre più vicino all’Aston Martin. Il team inglese, che dal 2026 sarà spinto dai motori Honda, ha costruito attorno al nuovo ciclo regolamentare un progetto tecnico di altissimo profilo, affidandone lo sviluppo proprio ad Adrian Newey, il tecnico che ha accompagnato Verstappen nei suoi anni d’oro a Milton Keynes.Una mossa che avrebbe convinto il campione olandese, stanco delle incertezze in Red Bull e desideroso di lavorare con un gruppo solido e ambizioso. Il passaggio, salvo colpi di scena, dovrebbe avvenire già nel corso del 2025, con annuncio formale atteso dopo l’estate. Ma le ripercussioni sul mercato sono già partite.

Con Verstappen verso Aston Martin, Red Bull ha avviato colloqui con George Russell, Charles Leclerc, Carlos Sainz e persino Oliver Bearman. Il giovane pilota della Ferrari Driver Academy, già osservato da Helmut Marko, è ritenuto il nome ideale per raccogliere l’eredità dell’olandese: giovane, veloce e con margini di crescita enormi. Se il passaggio di Verstappen andrà in porto, il domino coinvolgerà inevitabilmente anche Ferrari, Mercedes, Williams e Haas, in un valzer che potrebbe ridisegnare completamente la griglia 2026. E che ha già iniziato a far tremare il paddock.