
Max Allegri deve fare i conti con una batosta improvvisa: è saltato il banco, il tecnico livornese è costretto a rivedere i suoi piani.
Max Allegri, nuovo tecnico del Milan, ha cominciato a dirigere i primi allenamenti dei rossoneri. Nel corso di un evento organizzato da BMW l’allenatore livornese ha detto che il lavoro fin qui svolto è positivo e che si respira una buona aria: tuttavia Allegri sa bene che saranno poi i risultati a parlare. “C’è molta unità di intenti, e volontà di dare una linea unica – le parole di Acciughina – il Milan è un brand a livello mondiale, al quale noi dobbiamo dare tanto rispetto. E il rispetto si merita con il lavoro e con i risultati“.
Il tecnico toscano è sempre in contatto con il direttore sportivo Igli Tare per cercare di individuare i profili giusti per migliorare ulteriormente la rosa. Samuele Ricci e Luka Modric sono due colpi di spessore che permettono ad Allegri di avere un centrocampo di grande qualità. Tuttavia l’intenzione di Max era quella di aggiungere anche un altro elemento che nella scorsa stagione è riuscito a mettere in mostra tutte le sue doti tecniche.
Si tratta di Ardon Jashari, classe 2002, centrocampista del Club Brugge e della Nazionale svizzera. Cresciuto nelle giovanili del Lucerna, Jashari ha poi esordito tra i professionisti proprio con il club svizzero collezionando 109 presenze e mettendo a segno 9 reti tra il 2020 e il 2024. L’estate scorsa il talento elvetico è stato acquistato dal Club Brugge per 6 milioni di euro: con i belgi ha totalizzato 52 presenze tra campionato e coppe mettendo a segno 4 reti e fornendo anche 6 assist ai propri compagni.
Beffa per Allegri: niente da fare, il colpo è sfumato
Una crescita importante che ha attirato su Jashari l’attenzione di molti big club europei. Il Milan ha mostrato subito un grande interesse per il giocatore ma il prezzo stabilito dai belgi è tutt’altro che basso: il Bruges chiede infatti almeno 35 milioni di parte fissa e altri 5 di bonus. Le parole pronunciate nelle scorse dall’amministratore delegato del club belga, Bob Maodu, sembrano affossare definitivamente le speranze dei rossoneri.

“Ci siamo seduti a parlare con il Milan per cortesia – ha detto Maodu a HLN – E senza parlare di soldi. Tutti sanno che cosa ha fatto Ardon, ma per noi non si tratta della fine di un ciclo. Non dico che non faremo eccezioni, ma al momento non c’è alcuna offerta sul tavolo che mi faccia pensare che dovremo farlo”.
L’amministratore delegato del Club Brugge fa capire che le probabilità di vedere Jashari ancora con la maglia dei ‘Blauw en Zwart’ è piuttosto alta: “Partiamo dal presupposto che resterà. Capiamo che Ardon possa essere deluso, ma sa bene cosa ci aspettiamo da lui“.