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La prima frazione pirenaica del Tour 2016 – con arrivo a Lac de Peyolle – ha visto il successo di Steve Cummings, britannico della Dimension Data che si è imposto al termine di una strepitosa azione in solitaria. “Per me il Tour è speciale; volevo vincere anche quest’anno ed ero fiducioso di poterci riuscire”, ha detto Cummings (già vincitore di una tappa nella scorsa edizione), sottolineando quanto la sua squadra stia raccogliendo in questo Tour: “Mark (Cavendish, ndr) vince quasi ogni giorno, stiamo facendo qualcosa di grande. Una serie di combinazioni mi hanno portato a vincere oggi. Pensavo che in un gruppo meno numeroso avremmo trovato maggiore collaborazione e, siccome con me c’erano Nibali e altri corridori molto forti, ho preferito avvantaggiarmi prima della salita. Sono sfinito, ma molto felice per questa vittoria”.
Vincenzo Nibali era riuscito a inserirsi nella fuga di giornata, ma non ha seguito Cummings in pianura e sulla salita dell’Aspin non è più riuscito a recuperare sul britannico, per giunta pagando dazio nel finale. “L’idea iniziale era rimanere con Fabio (Aru, ndr) e gli altri uomini di classifica, ma quando si è mossa la maglia gialla ho pensato di entrare nella fuga. Abbiamo trovato una buona collaborazione, anche se non tutti tiravano (come spesso avviene in questi casi). Lutsenko (suo compagno di squadra, ndr) mi ha dato una grossa mano, ma quando sono cominciati gli scatti non era possibile rispondere a tutti. Faccio i miei complimenti a Cummings, che ha fatto una grande menata e si è reso protagonista di un’ottima azione”.
Il successo di tappa non è arrivato per lo Squalo dello Stretto, il quale può consolarsi tuttavia con il numero rosso che la giuria gli ha riservato in quanto atleta più combattivo di giornata.