Tutto come previsto – o quasi – nella 18ª tappa del Tour de France 2016. I 17 km a cronometro da Sallanches a Megeve hanno sancito ulteriormente la superiorità di Chris Froome, ormai lanciato in via definitiva verso la conquista della sua terza maglia gialla finale. Seconda vittoria di tappa in questa edizione della Grande Boucle per il britannico del Team Sky, che oggi si è imposto con il tempo di 30’43”, rifilando 21” a Tom Dumoulin e 33” a Fabio Aru. Un risultato davvero eccellente per il 26enne atleta sardo dell’Astana, non nuovo a prove di questo tipo contro il tempo in salita (basti pensare al secondo posto posto ottenuto due anni fa nella ben più impegnativa cronoscalata del Monte Grappa, al Giro d’Italia), ma dal quale difficilmente ci si poteva aspettare oggi una prestazione sì maiuscola. Una performance che lascia ben sperare in vista delle ultime due frazioni alpine, nelle quali il Cavaliere dei 4 Mori potrà andare a caccia del podio.
Sulla falsariga di quella di Aru è la prestazione di Richie Porte (ieri indicato dallo stesso Froome come uno dei favoriti per la prova odierna), quarto a 33” dalla maglia gialla. Buona prova anche per l’idolo di casa, Romain Bardet, al quale sono affidate le speranze dei francesi per vedere un loro connazionale sul podio; il portacolori dell’AG2R-La Mondiale ha chiuso quinto a 42”. Più deludente, ancora una volta, Nairo Quintana, oggi decimo a 1’10”; continua il Tour decisamente in sottotono del colombiano della Movistar, chiamato ora a tentare l’impossibile nelle prossime due tappe, così da lasciare quantomeno un segno. Peggio di lui, oggi. il secondo e il terzo della classifica generale, Bauke Mollema e Adam Yates (rispettivamente diciassettesimo e sedicesimo, a 1’25” e a 1’23”), che comunque conservano – almeno per il momento – le rispettive posizioni in classifica generale.
Se il discorso per la maglia gialla finale pare ormai chiuso (3’52” il vantaggio di Chris Froome su colui che lo segue in classifica generale), ben diverso quello riguardante la lotta per il podio, con almeno sei corridori ancora in lizza per occuparne un gradino. Mollema e Yates dovranno certamente guardarsi dall’assalto di Quintana, Bardet e Porte; ma anche di Fabio Aru, che occupa attualmente la settima posizione in classifica generale, a 6’08” da Chris Froome (ma con il podio a “soli” 1’52”). I prossimi due tapponi alpini risulteranno decisivi.
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Tour de France 2016, Froome batte Dumoulin e ipoteca la maglia gialla. Aru ottimo 3°
