[the_ad id=”10725″]
La prima classica delle Ardenne dallo scorso anno ha cambiato significativamente percorso, passando da uno statico dove tutti aspettavano il Cauberg, ad uno più dinamico che apre a più scenari, e dunque a più corridori in grado di lottare per il successo. Sulla carta i grandi favoriti saranno quattro, due dei quali non hanno mai vinto la corsa olandese, Alejandro Valverde e Peter Sagan, e due che invece l’hanno già vinta in passato, Philippe Gilbert e Michal Kwiatkowski.
Uno come Alejandro Valverde non ha bisogno di presentazioni, anche quest’anno a 38 anni si sta dimostrando come uno dei corridori più forti del panorama ciclistico internazionale, avendo già colto 9 vittorie in stagione, tra le quali spiccano quelle al GP Indurain e alla Volta a Catalunya, ancora una volta dominata. L’Amstel però gli è sempre sfuggita e il massimo risultato che ha conseguito è stato un secondo posto (2013 e 2015) seguito da un terzo (2008), al quale va aggiunto anche un terzo posto ai mondiali del 2012, disputati sul tracciato dell’Amstel. Quest’anno sarà accompagnato da una squadra molto forte in grado di poter indurire la corsa, vista la presenza di Anacona, Betancur, Amador, Rojas, Erviti e Landa. Un altro che ovviamente non ha bisogno di presentazioni è il campione del mondo Peter Sagan, recente vincitore della Parigi Roubaix. Lo slovacco non corre l’Amstel dal 2013, nonostante questa sia sempre stata una corsa adatta alle sue caratteristiche, come dimostra il terzo posto del 2012. Bisognerà capire quanto ne avrà dopo una primavera molto intensa, dato che è da un mese che sta andando a tutta in ogni corsa, e essere competitivo dopo una Parigi Roubaix è molto difficile anche per un campione del mondo.
Due campioni del mondo che hanno già vinta la corsa della birra sono Philippe Gilbert e Michael Kwiatkowski, primo e secondo la scorsa edizione. Il belga ha vinto l’Amstel ben 4 volte, alle quali va aggiunta la vittoria ottenuta nel mondiale nel 2012, e in caso di una quinta vittoria raggiungerà Jan Raas, plurivincitore della corsa olandese. Come detto per il campione del mondo la sua condizione sarà da valutare dopo una primavera dispendiosa, ragion per cui la solita fortissima Quickstep potrà contare su un secondo capitano, Julian Alaphilippe, apparso molto in forma al Giro dei Paesi Baschi, che ha centrato due top ten in passato all’Amstel, senza dimenticare Bob Jungels. Michael Kwiatkowski invece ha vinto questa corsa con la maglia di campione del mondo nel 2015, e si è piazzato in top 5 in altre 3 occasioni.
Quest’anno ha vinto Volta ao Algarve e Tirreno Adriatico e sarà un cliente scomodo per tutti. Nel Team Sky sarà accompagnato da Wout Poels, in passato vincitore della Liegi, e da Sergio Henao. La lotta per la vittoria non si limita ovviamente a questi nomi, dato che saranno della battaglia i soliti Tim Wellens, recente vincitore della Freccia del Brabante, e il suo compagno Tiejs Benoot; i più volte piazzati Sonny Colbrelli e Michal Matthews; il due volte vincitore Enrico Gasparotto, ed i sempre pericolosi Michael Albasini, Alberto Rui Costa, Greg Van Avermaet, Nathan Haas, Dylan Teuns, Ion Izagirre, Michael Valgren, Daniel Martin, Jelle Vanendert, Primoz Roglic, Bauke Mollema, Bryan Coquard, Daryl Impey e magari i nostri Vincenzo Nibali e Diego Ulissi.