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Olivier Giroud, una seconda giovinezza? Può puntare un suo record del 2015

Olivier Giroud
Olivier Giroud, Milan - Foto LiveMedia/Nderim Kaceli

“In attacco in questo momento con Giroud, Colombo e Okafor siamo coperti. Da allenatore preferirei che il calciomercato finisse prima dell’inizio del campionato e continuo a non capire perché non si trovi una soluzione. Per quanto riguarda noi, ho un club organizzato e preparato per cogliere le eventuali occasioni”. Parola di Stefano Pioli alla vigilia di Milan-Torino, match della seconda giornata di Serie A, a proposito del reparto offensivo dei rossoneri e della possibilità di un nuovo innesto. Ivan Juric si è detto “colpito” del Milan visto a Bologna per la qualità dei suoi interpreti. Tra questi, oltre ai volti nuovi Pulisic e Reijnders, c’è il solito Oliver Giroud. Che è ripartito in campionato da dove aveva lasciato. Prendendo in considerazione anche la fine dello scorso campionato, Giroud ha trovato la rete in ciascuna delle sue ultime quattro presenze di Serie A (in tre su quattro sbloccando il risultato).

Solo una volta in carriera l’attaccante francese ha trovato il gol in più match consecutivi nei maggiori 5 campionati europei e accadde quando Giroud aveva 29 anni e collezionò sei gare di fila in rete tra il febbraio e aprile 2015, con la maglia dell’Arsenal in Premier League. Oggi il classe 1986 vuole rappresentare una delle tante certezze di un Milan che vuole primeggiare in tre competizioni. È lui il leader per eccellenza, quello con più esperienza europea e con più carisma. Può essere lui l’Ibrahimovic del 2023/2024, inteso come figura carismatica in grado di stimolare i compagni a migliorarsi in continuazione. Sempre facendo riferimento anche alla scorsa stagione, il Milan ha realizzato otto gol nelle ultime due partite casalinghe, cinque contro la Sampdoria e tre contro l’Hellas Verona. E i rossoneri non segnano almeno tre reti per tre partite interne di Serie A di fila dal luglio 2020, contro Juventus, Parma e Bologna in quel caso. Oggi con un Pulisic in più, un Leao “già al top” (dice Pioli) e un Giroud che sogna una seconda giovinezza, il Milan vuole mandare un segnale forte al campionato.

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