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Milan, psicodramma e polemiche contro lo Spezia: Serra cancella la vetta. Napoli nel segno di Lozano

Stefano Pioli - Foto Antonio Fraioli

Incredibile psicodramma Milan. Una sconfitta pesantissima nel momento in cui sarebbe dovuta arrivare la vittoria per riportarsi (anche se con una partita in più) in testa al campionato, un dejavu clamoroso con l’anno scorso. Dallo Spezia – era al Picco, e quel 2-0 portò al sorpasso dell’Inter che poi andò in fuga – allo Spezia, stavolta al Meazza dove succede tutto e il contrario di tutto, ma con i rossoneri che si ritrovano con zero punti da portare a casa, senza il primo posto in classifica, con tre punti che gli rosicchiano Napoli e Juventus (con cui giocherà fra una settimana). Una partita che sembrava vinta, ma in cui ha regnato la sfortuna: il rigore sbagliato da Theo Hernandez al quale aveva messo la pezza un minuto dopo il solito scatenato Leao, quindi il pareggio di Agudelo abbastanza improvviso e inaspettato. Un episodio che sembrava poter costare due punti, ma nel recupero sembra tutto apparecchiato per il gol in extremis. Peccato che l’arbitro Serra di Torino decide di ergersi a protagonista negativo della partita: fischia un fallo dal limite su Rebic, ma non aspetta quel decimo di secondo per accorgersi che nel frattempo Messias aveva segnato. Non si può tornare indietro e c’è di fatto un gol cancellato, i rossoneri si infuriano, si sbilanciano e al 96′ vengono addirittura puniti da Gyasi che firma il sorpasso. E i fiumi di inchiostro e polemiche non saranno pochi.

Il Napoli, invece, risponde presente. A Bologna non è facile per nessuno, ma i ragazzi di Spalletti la rendono semplicissima fin dall’inizio. Fitta rete di passaggi, un pressing forsennato e così la squadra di Mihajlovic va totalmente fuori giri. Se poi Hirving Lozano è in stato di grazia, finalmente dopo una serie di mesi sottotono, tutto diventa più facile. E così, il messicano a cavallo tra primo e secondo tempo finalizza con due gol fotocopia una vittoria mai in discussione, in cui francamente c’è stata una sola squadra in campo. Tranne negli ultimi quindici minuti, dove i partenopei tentano di gestirla ma non riescono granché: i felsinei trovano coraggio, anche qualche occasione, ma la difesa regge e c’è una nuova porta inviolata. In un sol colpo, questo blitz al Dall’Ara è la miglior risposta al disastro di Coppa Italia e il miglior modo per dare continuità alla vittoria contro la Sampdoria. E la posizione Champions, al momento, è estremamente al sicuro.

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