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Il Milan si diverte e asfalta il Torino, la Roma in attesa di Lukaku affonda a Verona. Venerdì il rendez-vous

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Esultanza Milan - Foto LiveMedia/Gianluca Ricci

Il Milan si diverte, la Roma affonda, e venerdì tra due delle squadre più ambiziose del campionato, partite in modo totalmente diverso in questo avvio di stagione, c’è il rendez-vous prima della sosta. A San Siro, con tanto di fuoriprogramma del calo di tensione e dello spegnimento di alcune luci, il Milan asfalta il Torino per 4-1, provocando quella che è la peggiore prestazione dei granata nell’era Juric. E nel frattempo, la squadra di Pioli sogna in grande: i frutti del mercato, arrivati per tempo, sono già decisivi, con l’assist di Loftus-Cheek per Pulisic, sempre più trascinatore, poi il vecchio e intramontabile Giroud che trasforma due rigori, poi il segreto di Pulcinella dello scudetto, e parliamo dell’asse sulla sinistra con Leao che inventa e Theo Hernandez che finalizza con qualità. Il poker a una squadra che lo scorso anno aveva battuto per due volte i rossoneri, la vetta della classifica con due vittorie contro formazioni non certo in lotta per la salvezza, Rejinders e Krunic che lì in mezzo al campo si trovano a meraviglia. E’ un Milan completamente rinnovato, che trae le basi dalle ultime stagioni ma che aggiunge verve, voglia, capacità di vincere divertendosi, esperienza europea. E si può lottare, in modo serio, su due competizioni, puntando al massimo.

L’altra faccia della medaglia è una Roma sconclusionata e fragile, che dopo il pareggio con la Salernitana, ancora con Conti in panchina e Mourinho squalificato, approccia malissimo contro un Verona che rispetto allo scorso anno è partito in modo splendido: erano 5 i punti in 15 giornate, sono ora 6 in due e c’è la vetta della classifica, grazie a Duda (erroraccio di Rui Patricio) e Ngonge. In attesa di abbracciare Lukaku e di tornare in panchina, Mourinho fa i conti con la vecchia Roma, che non è in grado di indirizzare le partite, che spesso deve subire degli schiaffi per rialzare la testa, che non ha un gioco fluido e crea in modo discontinuo, che è pure sfortunata con due legni clamorosi, e che si gode forse il miglior acquisto fin qui, Aouar, che va in gol e gioca una buona partita. Ma serve qualcosa di diverso, e l’attaccante belga può dar tutto ciò, ma per far coppia con Dybala si dovrà forse attendere, visto che l’argentino – e sai che novità – si è fatto male al Bentegodi. Dove arriva una fatal Verona per la Roma, che perde subito terreno in avvio di stagione, e dovrà ora accelerare per non rischiare di mandare a monte tutto. C’è tempo, ma l’ambiente è elettrico e non può essere deluso.

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