Calcio

Italia, Barella: “Spalletti ha sempre fatto giocare benissimo le sue squadre. Devo ringraziare Mancini”

Nicolò Barella
Nicolò Barella - Foto LiveMedia/Lisa Guglielmi

Nel ritiro di Coverciano, è stato il turno di Niccolò Barella per andare in conferenza stampa nel giorno che precede la partita contro la Macedonia del Nord, valevole per le Qualificazioni ai prossimi Europei. La partita contro Nestrovski e compagni sarà la prima di Luciano Spalletti sulla panchina azzurra. Queste le parole di Barella in conferenza stampa.

Sulla Macedonia del Nord: “Parlo per me e dico che probabilmente a Palermo ho sentito troppo il peso di quella partita, tutto noi pensavamo di non meritarci di essere lì e quello ci ha condizionato tanto. Probabilmente ci fu frenesia, volevamo chiudere subito la partita perché poi tre giorni dopo c’era un’altra partita contro un’altra squadra. Ci sono stati tanti fattori… non è una giustificazione ma ci sono stati tanti fattori che ci hanno condizionato e ci hanno fatto perdere la lucidità“.

Su Spalletti: “Il mister ha sempre fatto giocare benissimo le sue squadre, col Napoli ha giocato il miglior calcio. Le idee non solo con la palla, ma anche nei movimenti e nella fase difensiva. Sono idee nuove anche per me, bisogna prenderle, immagazzinarle e metterle in campo. Spalletti interpreta il lavoro in modo diverso rispetto a Mancini, ma non voglio parlare delle differenze tra i due. Parlo di come è Spalletti e con me è stato subito onesto, mi ha criticato e fatto i complimenti, ha parlato in maniera schietta e questa cosa l’ho apprezzata molto“.

Su Mancini: “Mancini ha creduto in me quando ero ancora a Cagliari, non posso far altro che ringraziarlo e l’Europeo ci legherà per sempre avendo per giunta giocato un bel calcio. Ora un nuovo inizio, con un allenatore altrettanto bravo ma con idee diverse… Ma non mi permetterò mai di dire chi è più bravo o meno bravo. Sicuramente c’è bisogno di tempo, ma già in questi giorni ho visto grande disponibilità da parte di tutti e cercheremo di fare il meglio da subito perché ci servono due vittorie“.

Sul Pallone d’Oro: “E’ sempre una grande emozione essere qui. Il fatto di essere entrato in questa lista lo devo all’ultima ottima stagione, anche se non abbiamo vinto la Champions League. Quella di domani sarà una gara difficile, lo sappiamo per esperienza, ma quella di domani è un’altra partita e questo è un nuovo corso“.

 

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