Calcio estero

Benfica, regalava biglietti e maglietta per corrompere ufficiali giudiziari: condannato ex consulente

Tifosi Benfica
Tifosi Benfica - Foto LiveMedia/Joao Rico/DPPI

Un tribunale di Lisbona ha condannato a due anni e mezzo di reclusione, con pena sospesa, un ex consulente giuridico della società sportiva del Benfica, Paulo Gonçalves, sul quale pendevano diversi capi di imputazione, in particolare corruzione attiva e violazione del segreto istruttorio. Secondo l’inchiesta nota come E-toupeira (cioè “talpa elettronica”), la cui tesi sarebbe ora confermata in primo grado, Gonçalves usava inviti, biglietti omaggio, magliette autografate e altro merchandising della squadra del Benfica per corrompere ufficiali giudiziari e ottenere così informazioni coperte da segreto istruttorio attraverso l’accesso al sito del ministero della Giustizia.

Le informazioni riservate riguardavano eventuali indagini vicine alla società per cui lavorava, ma anche intorno a squadre rivali come Porto e Sporting di Lisbona o ancora arbitri e dirigenti sportivi. L’inchiesta prese avvio da una denuncia anonima nel 2017 e, malgrado la relazione professionale fra Gonçalves e il Benfica, non ha mai toccato i vertici aziendali della squadra perché non è mai stato provato che il team beneficiasse dell’informazione privilegiata ottenuta dal suo consulente. E-toupeira è solo una delle inchieste che hanno rivelato scandali nel calcio portoghese degli ultimi anni e che hanno colpito, fra le altre, la storica squadra del Benfica. Un’altra indagine in corso riguarda membri del consiglio di amministrazione nel quadriennio 2016/2020 per una presunta manipolazione dei risultati delle partite, mentre l’ex presidente Luís Filipe Vieira si era dovuto dimettere nel 2021 in seguito alla sua detenzione nell’ambito di un’altra indagine per truffa e frode fiscale. Gli avvocati di Paulo Gonçalves hanno già fatto sapere che ricorreranno in appello

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