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La 17ª tappa del Tour de France 2016 ha visto, ancora una volta, l’arrivo vittorioso di un corridore andato in fuga. Oggi, in quel di Finhaut-Emosson, è toccato al russo Ilnur Zakarin. “Dopo la caduta e il ritiro al Giro d’Italia (a due tappe dalla fine, quando era quinto in classifica, ndr) ho lavorato molto per essere pronto al via di questo Tour”, ha detto il portacolori del Team Katusha, che ha aggiunto: “Oggi ho dato il massimo e questo risultato non è una sorpresa per me, ma comunque un sogno che si realizza. Ringrazio la mia squadra per il supporto”.
Primo dei battuti è stato il colombiano Jarlinson Pantano, peraltro vincitore della tappa di domenica scorsa, in quel di Culoz. A tal proposito il corridore della IAM Cycling ha riferito un divertente aneddoto: “Mio figlio Geronimo pensava fossi troppo vecchio per vincere una tappa in questo Tour, invece sono riuscito a regalargliela”. Sulla tappa odierna: “Oggi Zakarin era troppo forte, ma ho dato il massimo e sono contento per il premio della combattività”.
Della fuga faceva parte, peraltro, anche Domenico Pozzovivo. Lo scalatore lucano non è riuscito a seguire il ritmo dei migliori sulla salita finale, ma si è comunque messo in evidenza nel primo Tour de France della sua carriera: “Una tappa in cui siamo andati davvero molto forte. Purtroppo ho speso molto nella prima parte per riuscire a entrare nella fuga giusta, e quelle energie mi sono mancate nel finale. Comunque ci proverò ancora”.
In classifica generale, invece, a tenere alta la bandiera italiana ci pensa Fabio Aru, anche oggi con i migliori in una delle tappe più impegnative di quella che è – anche per lui – la prima esperienza alla Grande Boucle: “È stata una tappa molto dura. Non posso che ringraziare i miei compagni di squadra per il bellissimo lavoro svolto. Non me la sono sentita di partire troppo presto, ma l’importante era rendere la corsa dura, come abbiamo fatto, anche perché ci aspettano altre giornate molto difficili. Ora pensiamo a riposare in vista della cronoscalata di domani; per quanto riguarda la classifica generale, vediamo giorno per giorno”.
Un Tour de France che appare – sempre più saldamente – nelle mani di Chris Froome in maglia gialla: “Sono abbastanza soddisfatto di com’è andata oggi, visto che ho guadagnato su quasi tutti i miei avversari più pericolosi. La tappa che segue il giorno di riposo è sempre un’incognita, ma oggi ho avuto ottime sensazioni; i miei compagni di squadra sono stati straordinari come sempre nel controllare la corsa. Mancano ancora alcune tappe impegnative, ma sono davvero contento per come sta andando. Certo, oggi abbiamo speso molto: vincere la cronoscalata di domani, contro avversari come Dumoulin o Porte, non sarà semplice”. C’è da credergli?